RANVERSO Lazzaretto - Ospedali d'Italia

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RANVERSO Lazzaretto

Ospedali Nord Ovest > Regione Piemonte > Torino provincia > G-V

Dal sito: https://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Sant%27Antonio_di_Ranverso

Le prime notizie, presso il luogo del Rivus Inversus, si hanno a partire dal 1156 ma soltanto nel 1188 è documentata la donazione del terreno da parte di Umberto III di Savoia, che diede in uso l'area ai canonici regolari di Sant'Antonio di Vienne, in seguito noti come "Antoniani", con l'intento di creare una struttura dotata di una foresteria per i pellegrini e anche una sorta di lazzaretto per coloro i quali erano afflitti dal "fuoco di sant'Antonio". L'ubicazione era strategica poiché rappresentava un'importante tappa della Via Francigena di entrambi i percorsi provenienti dai vicini valichi del Moncenisio e del Monginevro, prima di entrare nelle città di Rivoli e successivamente di Torino.  In seguito, con l'avvento dell'epidemia di peste della seconda metà del XIV secolo, l'ospedale di Ranverso svolse un ruolo fondamentale per la cura e l'assistenza agli appestati, poiché venivano attuate apprezzabili pratiche di isolamento e cura delle piaghe infette mediante il grasso dei maiali per evitare l'espandersi dell'infezione, tant'è che la stessa iconografia di sant'Antonio abate divenne esplicita, raffigurando il santo sempre accanto a un suino. Il complesso fu rimaneggiato più volte nel corso dei secoli alterandone fortemente la forma originale e l'ultimo intervento conclusivo a completamento della chiesa fu operato nell'ultimo trentennio del XV secolo.  

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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