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Ringrazio i collaboratori della Biblioteca di Fermo che mi hanno fatto dono del testo "luoghi e forme dell'Assistenza Sanitaria , Ospedali, medici condotti e operatori sanitari a Fermo e nel Fermano dopo l'Unità di Italia" edito nel 2011 dall'Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Fermo.
Ringrazio poi l'Ordine stesso che, ha condiviso con me i contenuti riportati.
Mi sono limitato nel sito a riportare gli aspetti storici degli ospedali citati ma, il volume, di quasi 200 pagine, è estremamente ricco di contenuti per cui ne suggerisco la consultazione. Come ultimo, con-
L'ospedale sorse nel XIX secolo grazie alla munificenza dei coniugi Giuseppe Didari e Ascenza De Mattia i quali vollero che nel paese venisse costruito un fabbricato per accogliere l'ospedale degli Infermi ed il ricovero dei vecchi poveri e indigenti. Per tale ragione lasciarono in dotazione come rendita 3 fondi rustici per l'ospedale, fondi situati uno nel territorio di Mogliano di Macerata e gli altri due fondi in Francavilla d'Ete per il ricovero dei vecchi poveri. L'edificio progettato dall'ingegner Gaetano Caradonna, sorge ancora all'ingresso del paese ed è dotato di ampie corsie con circa 15 posti letto per i malati e di altri 15 posti per i ricoverati ed anche di una sala operatoria. Il personale interno oltre ad un medico responsabile prevedeva due suore ed una domestica.