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Specializzato per ricovero inabili al lavoro, convalescenziario, preventorio; istituto per cure marine.
L'Ospedale ha origine da un Ospedaletto da campo istituito, durante la guerra di redenzione, dalle Autorità Militari. Dopo la vittoria, il Comando di Marina cedette al Comune di Grado tutto l'impianto ospedaliero. Il Comune di Grado prima, la Congregazione di Carità dopo, ed infine l'Amministrazione Autonoma migliorarono l'attrezzatura dell' Istituto.
L'edificio è appartato, alla periferia della città in prossimità del mare, in posizione tranquillissima, completamente isolato e quindi arieggiato e soleggiato da tutte le parti. Le stanze sono ampie, nitide e congiunte da vasti corridoi; il mobilio è tutto in ferro laccato in bianco, la pavimentazione in gomma Pirelli. Vi sono stanze da un letto e più letti a tipo sanatoriale, complessivamente 100 letti. Il servizio di infermeria è disimpegnato dalle Rev. Suore della Provvidenza.
Non distante dall'Ospedale si trova la casa di isolamento per le malattie contagiose, che viene gestita dall'Ospedale stesso.
L'istituto si presta inoltre per l'accoglimento di malati bisognosi di Elio-
E' anche ammesso l'accoglimento di piccole colonie tanto di bambini quanto di adulti, o gruppi di persone inviate da Enti speciali (Casse di Malattia, Istituti di beneficenza, Comuni, ecc.).
Fonte: Giuseppe Castelli, Gli ospedali d'Italia, Milano, Medici Domus, 1941