SANTA MARGHERITA DEL BELICE Ospedale civico Onofrio Abruzzo - Ospedali d'Italia

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SANTA MARGHERITA DEL BELICE Ospedale civico Onofrio Abruzzo

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Il contenuto della scheda è tratto integralmente dal testo: Santa Margherita di Belice nella storia siciliana - Salvatore e Giuseppe Scuderi – Edizioni Scuderi – 2003

Ringrazio il Dott. Salvatore Scuderi per la messa a disposizione e l’autorizzazione delle informazioni riportate.


Il Dr. Onofrio Abruzzo  ne fu il fondatore, l’Ing. Vincenzo Cacioppo, presidente del Comitato d’America che in 10 anni raccolse i fondi per costruire il fabbricato e dotarlo di attrezzature e del benefattore Charles Cacioppo che diede il più considerevole contributo, ebbe il merito di farlo realizzare.  Dopo che i lavori di costruzione vennero terminati, l'Ospedale Dr. Onofrio Abruzzo venne fornito dal Comitato d'America di letti e attrezzature sufficienti per accogliere 18 pazienti e la sala operatoria e la sala di visita medica vennero arredate del materiale necessario. Essendo quasi tutto pronto, l'Ing. Cacioppo ritornò in Santa Margherita.   Presi accordi col Sindaco Cav. Ignazio Di Prima e col Presidente dell'E.C.A. Salvatore Scuderi venne organizzata la cerimonia d'inaugurazione che si svolse il 22 agosto 1958 con la partecipazione di numerosissimo pubblico e di molte Autorità.   La cerimonia si concluse con la benedizione e la visita, da parte del pubblico, dei locali, dell'arredamento e delle apparecchiature. In serata fu offerto agli ospiti un rinfresco nella Villa dei Principi di Cutò. Nel mese di dicembre 1958 il Consiglio Comunale espresse parere favorevole sul nuovo Statuto dell'Ospedale deliberato dall'E.C.A. che prevedeva l'inclusione nel consiglio di Amministrazione di due componenti proposti dal Comitato d'America. L'Ospedale fu classificato "Infermeria per malati acuti". Dal 22 agosto, data in cui si svolse la cerimonia d'inaugurazione dell'ospedale, iniziò per l'Ing. Vincenzo Cacioppo e per il Comitato d'America un periodo di ansia e di trepida attesa.   Avrebbero desiderato che l'Ospedale fosse stato messo subito in funzione. Purtroppo ci volle circa un anno per definire le pratiche burocratiche per ottenere la consegna, il collaudo dell'edificio, la classifica dell'ospedale e per creare l'organizzazione sanitaria e amministrativa per l'inizio dell'attività. La ricerca delle suore venne risolta dallo stesso Ing. Cacioppo che le ottenne da una Madre Generale conosciuta per caso in America.   Nell'ottobre del 1959, il Comitato dell'E.C.A. diramò un depliant con quattro fotografie dei locali e delle attrezzature dell'Ospedale chiedendo, a quanti stava a cuore il funzionamento dell'istituto, di offrire un contributo per affrontare la fase iniziale che era la più difficile. Il 24 ottobre arrivarono le suore. Conferiti gli incarichi ai sanitari e al personale di servizio, l'ospedale iniziò il funzionamento.  Mentre il Comitato d'America interveniva con altri fondi raccolti per acquistare nuove attrezzature, cominciarono ad arrivare le offerte dei concittadini del luogo e di fuori sul c.c.p. dell'Ospedale o in denaro con versamento alla Superiora Economa o in natura: coperte, lenzuola, arredi vari ecc. E tutto il personale: medici, inservienti, infermieri, consapevoli delle difficoltà in cui si trovava l'istituto, per i primi sei mesi di servizio rinunziarono alle loro competenze. La cittadinanza cominciò ad apprezzare i benefici che l'ospedale portava ai sofferenti e alle loro famiglie. Perciò grati ai concittadini d'America che in dieci anni di attività l'avevano realizzato, sacrificando i loro svaghi, le loro intime riunioni familiari, per partecipare alle riunioni del Comitato, per girare, sotto la pioggia o sotto la neve per raccogliere fondi, per vendere biglietti di partecipazione a feste di beneficenza, per incitare gli altri connazionali a compiere un atto d'amore verso la terra natia, i cittadini locali cominciarono a manifestare la loro solidarietà e la loro soddisfazione offrendo contributi, secondo le loro possibilità. Il giudizio, espresso da persona competente, che l'ospedale con i mezzi allora disponibili non avrebbe avuto più di sei mesi di vita, grazie alla generosità e alla volontà dei cittadini del luogo e dell'estero e al regime di stretta economia attuato dall'amministrazione, risultò sbagliato.  Nel gennaio 1961, dopo poco più di un anno da quando l'Ospedale era entrato in funzione, il Comitato dell'E.C.A. divulgò una circolare d'informazione sull'attività svolta e venne trascritta una statistica delle giornate di degenza consumate dai ricoverati dal novembre 1959 gennaio 1961.   Ottenuta la convenzione con la Cassa Mutua Artigiani, in settembre 1960 con la Coltivatori Diretti e in ottobre con l'INADEL. Si era in trattativa con l'ENPAS e con la Mutua Commercianti. Non si era potuto ottenere la convenzione con l'INAM perché l'Ospedale mancava di apparecchio radiologico e perché i 18 letti disponibili erano ritenuti insufficienti per accogliere tutti gli assistiti dell'INAM e degli altri Enti. Parte con fondi dell'Ospedale e parte con le offerte ricevute si era potuta migliorare l'attrezzatura ospedaliera.  Nel 1961, grazie ad ulteriori finanziamenti, sia pubblici che privati, si inaugurò l’uso dell’apparecchiatura radiologica.  L’ing. Cacioppo ritornò ancora nel 1963 e rimase compiaciuto della proficua attività svolta dall'Ospedale in favore della popolazione. E ogni volta voleva conoscerne i bisogni; cosi col contributo suo e dei concittadini d'America si ebbero un frigorifero, la macchina da scrivere per l'ufficio, l'armonium per la Cappella e tante altre piccole cose.  L'Ospedale iniziò l'attività nel 1959 con un crescendo lento ma costante sino al 1967. In seguito al sisma del 1968, resi inutilizzabili i suoi locali, venne costruito un prefabbricato per accogliere numerosi ammalati. Definite le convenzioni con le Casse Mutue aumentarono i ricoveri e gli interventi chirurgici. Venne reso efficiente un gabinetto di analisi.   L'Istituto venne attrezzato con nuovi impianti radiologici e con nuovi arredamenti. Per sopperire alle sempre maggiori richieste di ricovero venne costruita un'altra ala e quindi aumentate le sale di degenza e i locali per l'ufficio, per il gabinetto di analisi e per la lavanderia. Così funzionarono i reparti: Chirurgia Generale con 25 posti letto, Medicina con 25, Ostetricia con 10, Pediatria con 5 ed Isolamento con 5. In totale 70 posti.   Il calo sensibile delle degenze a decorrere dal 1982, accentuatosi negli anni successivi, è da attribuire al fatto che l'Ospedale fu privato del personale sanitario specialistico che vi prestava servizio.  l'Ospedale, nel 1975, anno in cui registrò la maggiore attività, viene elevato a Ente Ospedaliero, per poi lasciarlo volutamente declinare, privandolo del personale sanitario indispensabile ad assicuravi i servizi.   Dal luglio 1990 cessarono i ricoveri perché l'Ospedale Abruzzo da Ente Ospedaliero fu declassato a Poliambulatorio. In agosto i servizi furono trasferiti dal prefabbricato nella nuova sede di via Cannitello, ove funzionano: pronto soccorso (i pazienti vengono poi trasferiti in ambulanza, a seconda dei casi della disponibilità dei posti, negli ospedali di Sciacca, Palermo, Mazara del Vallo), visite specialistiche di cardiologia, urologia, dermatologia, psichiatria e dal 1992 consultorio familiare.   Nel nuovo Poliambulatorio di Santa Margherita, di quello che fu il tanto desiderato Ospedale Dr. Onofrio Abruzzo, non resta che un nostalgico ricordo, rappresentato dal ritratto del fondatore, dipinto su tela dal concittadino Gaspare Puccio, i bassorilievi in bronzo con le immagini dell'Ing. Vincenzo Cacioppo, presidente del Comitato d'America che in 10 anni raccolse i fondi per costruire il fabbricato e dotarlo di attrezzature e del benefattore Charles Cacioppo che diede il più considerevole contributo, oltre i nomi in caratteri bronzei di altri benefattori e dei componenti il comitato d'America pro Ospedale.  In conclusione tanto lavoro profuso con amorevole passione dal 1948 in poi dai concittadini residenti in America, tanti lasciti elargiti da nobili e generosi benefattori e tanti sacrifici compiuti in Santa Margherita per avviare al successo l’Ospedale non servirono a nulla. Sicché il tanto agognato Ospedale ormai non esiste più.



 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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