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POLICORO Giovanni Paolo II

Ospedali Sud > Regione Basilicata > Matera e provincia

Dalla biblioteca di Policoro ricevo qualche informazione derivante dal testo “ “Policoro stella della Magna Grecia” di Nicola Buccolo-Policoro-Cassa Rurale ed Artigiana di Castellana Grotte - Credito Cooperativa 2005.
Naturalmente non è possibile avere maggiori informazioni di una struttura che ha “solo” 50 anni.

L’approvazione del progetto dell’ospedale di Policoro da parte della Cassa per il Mezzogiorno suscitò vivissima soddisfazione nella cittadinanza: era il luglio del 1964. Policoro contava appena 5000 abitanti, ma a livello locale e provinciale la classe politica nutriva una certezza assoluta nelle possibilità di sviluppo di Policoro. Due uomini, in particolare, realizzarono questo grande progetto: l’on. Michele Tantalo (sottosegretario e presidente degli Ospedali Riuniti  della provincia di Matera) e il cav. Nicola Montesano (sindaco di Policoro e consigliere degli Ospedali Riuniti)
L’importo del progetto, redatto dagli architetti Marino Marazzi e Gianfranco Righini, ammontava a 525.000.000 di lire e prevedeva – oltre gli uffici- una divisione per medicina (uomini e  donne), una divisione per chirurgia (uomini e donne), ostetricia, pediatria, ambulatori e laboratorio analisi, per  una capienza di 150 posti.
I lavori ebbero inizio nel luglio 1965 e l’ospedale entrò in funzione nel novembre  1970.
Nei  successivi  anni l’ospedale è stato sempre più ampliato, con l’aggiunta dell’ortopedia, di servizi ambulatoriali e, in ultimo nel 2002 con servizi basilari come la rianimazione, l’Utic, una terza sala operatoria.  
Dopo la morte del pontefice, l’ospedale è stato intitolato  a “Giovanni Paolo II”.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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