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Dalla biblioteca di Policoro ricevo qualche informazione derivante dal testo “ “Policoro stella della Magna Grecia” di Nicola Buccolo-
Naturalmente non è possibile avere maggiori informazioni di una struttura che ha “solo” 50 anni.
L’approvazione del progetto dell’ospedale di Policoro da parte della Cassa per il Mezzogiorno suscitò vivissima soddisfazione nella cittadinanza: era il luglio del 1964. Policoro contava appena 5000 abitanti, ma a livello locale e provinciale la classe politica nutriva una certezza assoluta nelle possibilità di sviluppo di Policoro. Due uomini, in particolare, realizzarono questo grande progetto: l’on. Michele Tantalo (sottosegretario e presidente degli Ospedali Riuniti della provincia di Matera) e il cav. Nicola Montesano (sindaco di Policoro e consigliere degli Ospedali Riuniti)
L’importo del progetto, redatto dagli architetti Marino Marazzi e Gianfranco Righini, ammontava a 525.000.000 di lire e prevedeva – oltre gli uffici-
I lavori ebbero inizio nel luglio 1965 e l’ospedale entrò in funzione nel novembre 1970.
Nei successivi anni l’ospedale è stato sempre più ampliato, con l’aggiunta dell’ortopedia, di servizi ambulatoriali e, in ultimo nel 2002 con servizi basilari come la rianimazione, l’Utic, una terza sala operatoria.
Dopo la morte del pontefice, l’ospedale è stato intitolato a “Giovanni Paolo II”.