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Le pochissime, per ora, notizie su questo ospedale, ora RSA, giungono dal testo L’ospedale vecchio S.Antonio Abate di Pontremoli tra passato e futuro, di Luciano Bertocchi e Corrado Poli del 2006.
Il 28/7/1783 viene fatta richiesta, al Granduca Pietro Leopoldo, di trasportare l’Ospedale nell’Ex Convento del Carmine richiesta approvata il 17/9/1783.
Il progetto di Pietro Portogalli, prevedeva l'ampliamento del piano terra "per ottenere i comodi di ufficine, cucine, quartieri per i ministri, inservienti, una buona loggia per asciugare i panni e la cappella".
Al primo piano erano previste due infermerie "una per gli uomini e l'altra per le donne di 30 letti ciascuna con 5 o 6 camere annesse e due buoni stanzoni per i convalescenti ottenuti dividendo per il largo e per il lungo la chiesa già profanata". La realizzazione di questo progetto si concluse nel 1826 e la struttua rimase invariata fino alla fine degli anni 30 del 900.