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La scheda deriva integralmente dal testo “Ospedalità antica in Sicilia” del Prof. Mario Alberghina dell’Università di Catania che ben vent’anni fa ha svolto una ricerca su tutti gli Ospedali siciliani. Contattato non ha esitato, oltre a farmi dono del testo, a darmi la completa disponibilità ad attingere al volume riportandone fedelmente i conte-
Voglio aggiungere che, fino ad ora, a parte la mia iniziativa di raccogliere la storia degli ospedali italiani, il volume del Prof. Alberghina è, insieme a quello di Giuseppe Castelli Gli ospedali d'Italia del 1941, unico nel suo genere.
Negli anni Trenta del secolo scorso, immediatamente a ridosso dell’allora Piazza del Littorio, fu realizzata una grande opera: l'ospedale Benito Mussolini (denominato "Ospedale Civile" dopo la caduta del fascismo, nel 1943) sorto, per volontà e con i mezzi del Comune di Ragusa e dell'Amministrazione Provinciale, dalla fusione del vecchio ospedale Sammito con l'Opera Pia Messa dell'Alba, eretto in Ente Morale con la legge 24 giugno 1929. Iniziata la costruzione nell'agosto del 1929, essa fu portata a compimento nell'aprile del 1931 con una spesa di L. 3.000.000 oltre le spese di arredamento e di attrezzatura medico-
Nel 1943, dopo la caduta del fascismo, l’Ospedale prese il nome di "Ospedale Civile".
Nel 1947 l’Ospedale Civile divenne ospedale di “seconda categoria” e pertanto gli fu concessa la possibilità di poter costruire un secondo e terzo piano.
Il 31 agosto del 1954 fu istituito il Centro Tumori, il 20 febbraio del 1969 divenne ospedale provinciale e nel 1977 venne riunificato con gli altri ospedali.