TRIESTE Ospedale militare - Ospedali d'Italia

Vai ai contenuti

Menu principale:

TRIESTE Ospedale militare

Ospedali Nord est > Regione Friuli Venezia Giulia > Provincia Trieste

Il contenuto della scheda proviene integralmente dalla pubblicazione dell’Università degli studi di Trieste – ex ospedale militare – Relatore Dott. Ferrante Giuseppe

Da poco il torrente Klutsch  a fianco del quale sorgeva la caserma grande, era stato interrato (1850), risolvendo una situazione malsana.
L'ospedale militare esistente da 120 posti letto, datato 1789, costruito a fianco della caserma, cominciava diventare insoddisfacente per le esigenze militari dell'epoca.
L'esigenza era quindi di realizzare un Ospedale Militare da 600 posti letto, e allo scopo venne avviata la ricerca del sito più adatto. Nel 1856  l’acquisto del terreno  in una zona poco costruita e ricca di vegetazione.
La comunicazione dell'acquisto del terreno giunse a Vienna appena nel novembre 1857; L'Imperatore Franz Joseph il 28 gennaio 1858 dispose l'avvio delle trattative con la Marina, allo scopo di ottenere da questa una partecipazione finanziaria, ma le trattative ebbero esito negativo; il progetto venne accantonato e la sua realizzazione subordinata a decisione successiva con decreto imperiale del 10 aprile. La guerra del 1859 e la sfavorevole situazione finanziaria determinarono un ritardo di tre anni nell'iter costruttivo.
Durante la fase progettuale si accesero discussioni sulla forma planimetrica dell'ospedale, e alla fine la forma di un corpo centrale con due lunghe ali laterali risultò essere la più adatta alla conformazione del terreno.
La  costruzione ebbe inizio nella primavera del 1863.
Durante il primo anno i lavori procedettero speditamente, per cui alla fine del 1863 erano già quasi completamente costruiti buona parte del corpo centrale dell'edificio principale a forma di "H", le parti a valle delle ali laterali, l'edificio antistante, le lavanderie e le basi per la camera mortuaria del complesso poi definito degli "infettivi". Nell'anno 1864 i lavori subirono un notevole rallentamento; l'Erario militare revocò il contratto. All'inizio del 1865 la Direzione del Genio, al fine di ultimare la costruzione, stipulò contratti diretti con capimastri ed operai.
Per un miglior approvvigionamento d'acqua, nel 1865 venne fatta installare, accanto ai pozzi già scavati, una conduttura per l'allacciamento all'acquedotto da poco costruito. Per il riscaldamento si impiegò sistema che prevedeva l'afflusso di aria calda convogliata attraverso pozzi in muratura combinato con il riscaldamento degli ambienti con stufe tradizionali.
Alla fine del 1865 la costruzione era in larga misura terminata; nei primi mesi del 1866 vennero completati gli interni e il 4 maggio giunse da Trieste la comunicazione che il nuovo Ospedale Militare sarebbe entrato in funzione il giorno seguente.
L'edificio ospedaliero vero e proprio, contenente le camerate e le strutture di servizio ospedaliero, con una planimetria a forma di "H" e con superfici importanti dislocate su sei piani, viene denominato, proprio per la sua forma planimetrica, Edificio "H".
Dal 5 maggio 1866 al 28 ottobre 1989: 123 anni di ospedale militare. Poi l'abbandono, il vilipendio dei vandalismi, il deperimento via via sempre più evidente. Sembrava quasi dimenticato dalla città. Una nuova ventata di interesse per il patrimonio architettonico di Trieste si levò  nel 1998 in concomitanza con la fondazione della nuova Facoltà di Architettura dell'Università.
Da questa Facoltà, finanziata dalla Fondazione CR Trieste, cominciarono a nascere idee, proposte, e poi tesi di laurea. E proprio da una di queste tesi, discussa da Cristina Bradaschia, venne tratta la prima proposta di ristrutturazione del complesso ospedaliero per trasformarlo in una residenza per studenti.

Da qui inizia una nuova storia.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
Torna ai contenuti | Torna al menu