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Nel testo del Dott. Schivardi, Biografia dei Medici Illustri Bresciani con la Cronaca degli ospedali della città e provincia Vol. II G. Venturini tipografo -
Esisteva in questo paese una casa che denominavasi Ospitale-
Avvi inoltre in questo paese il cosi detto Consorzio pell aiuto a' bisognosi, e capitali fruttanti ben annue lire 5 e più mila austriache lasciati dai fratelli Zanelli, ed amministrati, senza alcuna controlleria , dal parroco locale. Ma il desiderio grandissimo di que' terazzani d'avere uno Spedale, dove ammalati collocarsi, non venne soddisfatto che nel 1830, quando un Chiarini , lasciava 50 mila lire acciò promuovere la sua istituzione.
La Comunale Amministrazione dietro tale esempio supplicava ed otteneva dal Governo che la soppressa chiesa di S. Rocco, la quale presentava per la sua ubicazione e forma i più idonei vantaggi, fosse convertita in detto ospizio, ed offeriva depari assieme al popolo per la riduzione. Essa riuscì perfettissima, per cui poterono nell'anno 1838 aprirlo alla languente umanità. Assegnarono al medesimo i Redditi dei sopracitati capitali, ed altri nuovi ne aggiunsero pel suo mautenimento. I letti, le lingerie, e tutte le occorrenti suppellettili furono somministrate da generosi filantropi, che ci duole non saperne il nome onde far loro conoscere a nome dell'umanità la dovuta riconoscenza.