MENFI Ospedale civile Dr. Giuseppe Gianbalvo - Ospedali d'Italia

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MENFI Ospedale civile Dr. Giuseppe Gianbalvo

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Da: pro-memoria: Morte di un’Opera Pia – L’ospedale Dr. Giuseppe Giambalvo di Menfi – Rocco Riportella 1996

L'Ospedale dei Poveri di Menfi nasce il 25.7.1821 per atto di donazione di fabbricati e alcune terre da parte di Ragusa Erminia vedova di Giuseppe Giambalvo.  Queste donazioni, costituirono inizialmente le uniche risorse economiche per l'erogazione dell'assistenza sanitaria ai poveri da parte del minuscolo "Ospedale".  I successivi donativi della prima metà dell'Ottocento, incrementarono tanto considerevolmente la consistenza patrimoniale dell'Opera Pia da consentirle di svolgere un importante ruolo socio-assistenziale.  La riprova di ciò sta nella determinazione del trasferimento della sua sede, prima del 1858, in cinque vani del plesso conventuale dei PP. Cappuccini.
Sorgeva così nell'ambito della struttura conventuale, una prima "razionale parvenza di impianto ospedaliero" volto alla tutela della salute dei poveri di Menfi. In essa operavano "un solo infermiere e due medici, cioè un fisico ed un cerusico.  Il 7 settembre 1863 si diede al Pio Ospedale il primo Regolamento per il suo funzionamento organizzativo interno, ed il 14 marzo 1866 il primo Statuto Organico: dell'uno dell'altro non s’è rinvenuto il testo. Nel 1904 il Consiglio Comunale contrae un mutuo ventennale  per opere di riattamento funzionale ed igienico dei locali dell'Ospedale, lo stato dei quali risulta dalle dichiarazioni del Presidente".... infatti è notorio in quale miserando stato trovasi in atto collocato l'Ospedale civico degli ammalati predetti sito in un vecchio convento di ex frati il cui ambiente composto di piccole celle affiancate e prive d'aria è igienicamente impossibile molto più pel ricovero degli ammalati chirurgici pei quali l'igiene reclama locali più ampi e pieni di luce e non delle catapecchie mefitiche che sono di loro natura un continuo fomite d'infezione e di mortalità. Vi operavano 3 Suore (Superiora - Infermiera - Cuciniera); 1 Infermiera inserviente: 1 Lavandaia. Un’altra consistente donazione del 1927 è destinanta alla costruzione di un padiglione d'isolamento per malattie diffusive delle quali dilagava una pesante recrudescenza (scarlattina, scabbia, tubercolosi polmonare) ma l’ampia struttura non venne mai utilizzata per i fini testamentari fino a che non venne distrutta dal sisma del gennaio 1968. L’attuale collocazione dell’Ospedale, risale al 1 agosto 1976, quando avviene il passaggio definitivo dalla vecchia struttura alla sede attuale.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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