FERMO Centro di igiene mentale - Ospedali d'Italia

Vai ai contenuti

Menu principale:

FERMO Centro di igiene mentale

Ospedali Centro > Regione Marche > Fermo e provincia

Questa scheda proviene dal sito "carte da legare " http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/ ; è un progetto della Direzione generale archivi del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nato per proporre una visione organica di tutela del patrimonio archivistico di queste istituzioni. Partito nel 1999 con un primo programma di finanziamento per i complessi archivistici degli ospedali Santa Maria della Pietà di Roma e Leonardo Bianchi di Napoli. Il portale mette a disposizione della comunità i risultati . Essi possono essere utilizzati per scopi di studio e ricerca da parte degli addetti ai lavori e per la semplice conoscenza del fenomeno manicomiale da parte di un pubblico più vasto.
Sono liberamente consultabili i dati del censimento degli archivi, alcuni strumenti di ricerca e le statistiche dei dati socio-sanitari ricavati dalle cartelle cliniche. La consultazione dei dati specifici delle singole cartelle cliniche avviene, invece, dietro autorizzazione, nel rispetto della normativa sulla privacy.
Carte da legare costituisce anche un percorso tematico specifico del SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche).

http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/index.php?id=289&navId=0


Il Centro di igiene mentale di Fermo fu istituito dall'Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno nel 1964 e fu sottoposto alla direzione dell'Ospedale psichiatrico provinciale di Ascoli Piceno in Fermo.
Si occupava delle problematiche inerenti il disadattamento in età evolutiva, pur operando anche con gli adulti. La sua funzione preminente era quella della diagnosi e del trattamento delle malattie mentali e dei disadattamenti in atto, attraverso vari livelli di intervento, sia nei confronti del minore che dell'ambiente: visite ambulatoriali, esami di psicodiagnostica, trattamenti psicopedagogici e psicoterapeutici, colloqui, interventi domiciliari da parte dell'assistente sociale, distribuzione di medicinali. Il personale tecnico-sanitario era composto da un peda-psichiatra, tre assistenti sociali e due infermiere. I pazienti venivano segnalati dai genitori, talvolta dietro consiglio degli insegnanti, o dai sanitari; quando il disadattamento diventava evidente ed il bambino non poteva più frequentare la scuola o rimanere in famiglia, veniva richiesto il ricovero in istituti idonei.
Ulteriori compiti specifici del CIM erano: profilassi, terapie ed assistenza extra ospedalieri, con integrazione di adeguato servizio sociale; assistenza ai pazienti dimessi dall'ospedale psichiatrico allo scopo di facilitare il loro reinserimento nella società, con cure ambulatoriali e, in caso di ricaduta, con nuovo ricovero in manicomio; assistenza scolastica dei minori psichicamente anormali.
Per agevolare il funzionamento e la possibilità di raggiungere e sostenere l'intera provincia, il Centro di igiene mentale di Fermo fu diviso in 5 consultori-dispensari, comunque dipendenti dalla sede centrale. Il CIM di Fermo cessò la propria attività nel 1981.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
Torna ai contenuti | Torna al menu