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I riferimenti storici "postati" sono stati forniti direttamente dall'Ufficio Stampa dell'Istituto
L’Ospedale Israelitico affonda le sue radici nel lontano 1600. Una prima Opera Pia Ebraica nasce a Roma più di 400 anni fa, con lo scopo di assistere la popolazione israelitica romana, privata a causa delle restrizioni anti-
Con il diffondersi dell'epidemia di colera del 1834, le autorità dell’epoca temendo la diffusione del contagio, concessero, in via temporanea, l'istituzione di un Lazzaretto per gli ebrei romani, sito nel Palazzo Cenci. Solo dopo il 1884, molti anni dopo la unificazione di Roma allo Stato Italiano, l'amministrazione comunale, considerata anche la vicinanza dell'Isola Tiberina al vecchio Ghetto, decise di dare in concessione alla Comunità Ebraica di Roma, un Ospedale, il vecchio Convento vicino alla Chiesa di San Bartolomeo.
Grazie alla fusione di alcune congregazioni e confraternite ebraiche, vennero potenziati i servizi d’assistenza e mutuo soccorso rivolti ai correligionari in difficoltà. Le compagnie ebraiche provvidero al finanziamento dell'istituendo Ospedale Israelitico con i lasciti e beneficenza. Dobbiamo attendere il 1911 per ufficializzare l’atto costitutivo per Regio Decreto dell'Ospedale e del Ricovero per Anziani Poveri ed Invalidi (RIPI).
L'Ospedale Israelitico, convenzionato con il Sistema Sanitario Nazionale, nel 1970 inaugura una nuova sede nei pressi del quartiere della Magliana, a Via Fulda 13. Come Ospedale Ecclesiastico e poi Classificato, comunque operante nel sistema pubblico, l'Ospedale Israelitico svolge la sua attività al servizio della popolazione territoriale, senza distinzione di credo religioso o appartenenze etniche. Lo storico edificio dell'Isola Tiberina diventa uno dei poliambulatori dell'Ente e la sua sede legale ed amministrativa.