CREMONA Ospedale Sanatoriale - Ospedali d'Italia

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CREMONA Ospedale Sanatoriale

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Da: Cremona, Rivista mensile illustrata edita a cura dell’Istituto Fascista di cultura – Novembre 1931 e Ottobre 1934

Il giorno 28 ottobre 1931 è stato inaugurato il nuovo Padiglione, costruito su area dell’Ospedale Maggiore. Il grande fabbricato è capace di circa 90 letti .
Lo stabilimento appartiene ai sanatori tipo nord, così detti perchè l'ingresso principale è situato nella parte opposta alle infermerie e alle verande e cioè nella parte nord del fabbricato. La pianta dell'edificio può paragonarsi ad un gigantesco T, con la barra superiore orientata a sud e nella quale, in tre piani quasi del tutto identici, sono sistemate le infermerie per gli ammalati e le verande, mentre nella parte centrale e nella base del T sono sistemati i servizi generali accessori. Entrando nel piano terreno dell'edificio dal portone centrale, si trova a destra il reparto di accettazione e visita, composto dalla sala delle visite propriamente detta, del laboratorio istologico, del gabinetto radiologico dotato di un moderno impianto di radioscopia e radiografia della camera oscura e della stanza per cure fisiche (raggi ultravioletti, raggi X).
Sempre al piano terreno, nella parte mediana dell'asta più lunga del T, sono sistemati i due refettori per i ricoverati, uno per gli uomini, l'altro per le donne, completamente indipendenti e separati da un ampio corridoio centrale. Per altro, la divisione tra i refettori e detto corridoio è ottenuta mediante speciali serramenti scorrevoli e ribaltabili che permettono di abolire la separazione e di creare un unico vastissimo ambiente per riunioni, conferenze, spettacoli teatrali e cinematografici.
Oltrepassati i refettori, si accede al reparto riservato ai malati, costituito da vaste camere di soggiorno, al centro delle quali si trova la scala di accesso al sottostante parco. In ciascuna delle due ali del piano a destra e a sinistra della predetta scala trovansi quattro infermerie. Sulle verande sono sistemate speciali avvolgibili, con comando elettrico, che possono discendere all'interno contro la vetrata a chiusura della camerata, oppure all'esterno a ombreggiare la lunga veranda. Il complesso degli impianti permette di creare, sulle verande, dei boxes indipendenti per ogni camerata, boxes in cui i malati possono, quali che siano le condizioni meteoriche, trascorrere le ore dedicate alla cura d'aria. Ogni letto, inoltre, è fornito di impianto a cuffia per le radioaudizioni.
Al disopra dei refettori, al primo piano, è sistemata, da un lato, la Cappella, mentre nell'altro lato trovasi il reparto chirurgico, composto di una sala operatoria, del locale di sterilizzazione, della stanza per la preparazione del malato e di quella per la preparazione del chirurgo. Sempre al primo piano, nel corpo a nord, sono sistemati gli alloggi delle assistenti sanitarie e dei medici, nonchè i gabinetti di analisi e la farmacia.
Nel corpo a nord del secondo piano trovansi gli alloggi delle suore, mentre al centro del piano stesso sono sistemati i laboratori per i ricoverati. Nel piano cosiddetto seminterrato, ma che in realtà è quasi completamente fuori terra ad eccezione di una piccola zona a nord, sono sistemati tutti i servizi generali, dalla centrale termica con caldaie a termosifone e a vapore, al forno di incenerimento per i materiali infetti, alle cabine di smistamento di energia elettrica, alla lavanderia con impianti di idro-estrattori, di essicamento e stiratura, alle cucine, ai grandi magazzini di conservazione dei materiali e delle derrate.
E’ circondato da un ampio giardino riservato agli ammalati del reparto degenti, che sono rigorosamente isolati dagli altri. Le infermerie sono ben arieggiate, piene di luce, opportunamente divise, per dare la possibilità di separare gli ammalati più gravi od aventi bisogno di cure speciali. Il locale dei lavabi, i refettori, le ricreazioni, sono modelli del genere, e senza avere la pretesa di lusso, danno tuttavia l'impressione di ambienti perfettamente confortevoli.