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Questa scheda proviene dal sito "carte da legare " http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/ ; è un progetto della Direzione generale archivi del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nato per proporre una visione organica di tutela del patrimonio archivistico di queste istituzioni. Partito nel 1999 con un primo programma di finanziamento per i complessi archivistici degli ospedali Santa Maria della Pietà di Roma e Leonardo Bianchi di Napoli. Il portale mette a disposizione della comunità i risultati . Essi possono essere utilizzati per scopi di studio e ricerca da parte degli addetti ai lavori e per la semplice conoscenza del fenomeno manicomiale da parte di un pubblico più vasto.
Sono liberamente consultabili i dati del censimento degli archivi, alcuni strumenti di ricerca e le statistiche dei dati socio-
Carte da legare costituisce anche un percorso tematico specifico del SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche).
http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/index.php?id=404&navId=0
Nel 1930 l'Amministrazione provinciale di Siracusa concede il proprio nulla-
Nei primi mesi del 1943 l'ospedale è interamente requisito dal comando alleato ed i ricoverati, più di quattrocento, con il personale amministrativo, sanitario ed infermieristico, trovano ospitalità nell'ex Caserma "Cassonello" di Noto.
Nel marzo 1945, con il ritorno a Contrada Teracati, riprende il duro e difficile lavoro della ricostruzione dei servizi ospedalieri che, all'inizio degli anni Cinquanta, si sviluppano ulteriormente con l'aumento del numero dei ricoverati, che arriva in breve tempo a superare le ottocento unità.
Tra il 1970 e l'inizio degli anni Ottanta del secolo scorso un alto numero di ricoverati "volontariamente o per motivi che non saranno mai accertati" perde la vita.
Altre informazioni sul sito di " Spazi della follia " -
http://www.spazidellafollia.eu/it/complesso-
Altra fonte: Giuseppe Castelli, Gli ospedali d'Italia, Milano : Medici Domus, 1941 pag 172