MONTEFORTINO Ospedale dei poveri infermi - Ospedali d'Italia

Vai ai contenuti

Menu principale:

MONTEFORTINO Ospedale dei poveri infermi

Ospedali Centro > Regione Marche > Fermo e provincia

Ringrazio i collaboratori della Biblioteca di Fermo che mi hanno fatto dono del testo "luoghi e forme dell'Assistenza Sanitaria , Ospedali, medici condotti e operatori sanitari a Fermo e nel Fermano dopo l'Unità di Italia" edito nel 2011 dall'Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Fermo.
Ringrazio poi l'Ordine stesso che, ha condiviso con me i contenuti riportati.

Mi sono limitato nel sito a riportare gli aspetti storici degli ospedali citati ma, il volume, di quasi 200 pagine, è estremamente ricco di contenuti per cui ne suggerisco la consultazione. Come ultimo, considerato che sto eseguendo la ricerca su tutto il territorio nazionale, è il primo caso dove un Ordine Professionale commissiona una tale proposta editoriale. Ho avuto modo di constatare che il volume appartiene ad una fortunata serie editoriale promossa dall’Ordine dei Medici di Fermo finalizzata alla riscoperta della storia medico-sanitaria della provincia fermana e che è stata realizzata grazie alla cura scientifica dello Studio Firmano in cui è stata concessa ampia attenzione ai luoghi ed agli istituti di assistenza e cura. Rinnovo, pertanto, l’invito alla lettura del volume.

La fondazione di questo ospedale è presunta al secolo XV, ma conosce vicende alterne. L'edificio in cui fu ospitato è l'Antico Palazzo Dei Priori, ubicato tra la chiesa di Sant'Agostino è quella di San Francesco, tuttora visibile nella parte alta della città. L'opera Pia destinata all'ospedale viene soppressa per essere ripristinata formalmente nel 1828. Con decreto arcivescovile del 26 agosto 1844 fu creata una Commissione amministratrice dell'Opera Pia composta dai seguenti membri: il Vicario foraneo pro-tempore, il Capo della Magistratura e il Priore Pro tempore della Compagnia della Morte. Dal 1860 l'amministrazione passò alla locale Congregazione di Carità. Il capitale complessivo di questa Opera Pia ammonta, nel 1865,  a quasi lire 12 mila tra stabili, censi e mutui. Le entrate straordinarie vengono utilizzate in parte per investimenti, in parte per garantire cure domiciliari ai poveri infermi che, solo in caso di urgente necessità, vengono ricoverati.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
Torna ai contenuti | Torna al menu