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NOCI Ospedale ricovero Sgobba

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Ringrazio l'Editore Schena (Fasano) per l'autorizzazione ad utilizzare i contenuti relativi all'ospedale di Noci pubblicati nel testo: Noci nell'800 e la formazione del suo territorio a cura di Nicola Bauer - pagg 153-155

Il signor Sottoprefetto con sua distinta nota del 20 scorso ottobre, ricordando la conferenza tenuta a Noci con me e con la giunta comunale intorno alla cessione al comune del convento dei PP Cappuccini, dopo sgombrato dall'attuale Famiglia Religiosa, mi significa l'opportunità che questo Municipio, servendosi del suo diritto, chieda con il locale anche la mobilia, che i religiosi lasceranno, pagandola equamente, per il primo impianto di un ospedale. Il consiglio comunale approva tale proposta, fatta dal sindaco Giovanni Mansueto nella seduta del novembre 1866.
Ma, mentre si perfezionano gli atti amministrativi, richiesti da tale deliberazione consiliare, un atto pubblico del notaio Pietro Ramundo, Angela Maria Sgobba il 19 aprile 1870, sollecitata dall'arciprete Donato Mansueto, nomina il sindaco del comune di Noci amministratore di tutti i suoi beni, destinando tutte le rendite di essi alla istituzione e mantenimento di un ospedale di mendicità. A distanza di 4 giorni dal l'atto, precisamente il 23 aprile dello stesso anno, la benefattrice muore. Nonostante ciò, si dà subito corso alle pratiche, necessarie per la realizzazione dell'Opera Pia, tanto attesa dalla cittadinanza. Il 5 marzo 1871 infatti, è emanato il decreto di autorizzazione della fondazione dell'Istituto. Ma i signori Luigi e Tommaso Mastrobuono, presunti eredi della defunta Sgobba, propongono al tribunale di Bari domanda di nullità del testamento per incapacità assoluta della testatrice, per vizi di forma e di sostanza. Per fortuna, in tempi brevi, il tribunale di Bari respinge le richieste dei ricorrenti, giudicandole infondate. L'impianto dell'ospedale e ricovero di mendicità, denominato Angela Maria Sgobba, è deliberato dal consiglio comunale il 4 marzo 1872: per coronare I voti delle pubbliche aspirazioni umanitarie, è indispensabile che venga subito attuato un impianto dell'ospedale ricovero in questo comune, disposto dalla defunta Angela Maria Sgobba, da ubicare non più in locali del convento dei Cappuccini, ma in spazi del convento dei Padri Cappuccini Domenicani. Così nasce la benefica istituzione, che ha il duplice scopo di provvedere al ricovero e mantenimento dei soli poveri del comune, che per età inoltrata, per gravezza di salute e per rovesci di fortuna si trovano nell’effettivo bisogno. I poveri Infermi di ambo i sessi del comune o dimoranti in esso, i quali sono affetti da malattia cute, siano accolti e curati da medici condotti del Municipio. Ultimati i lavori di adattamento dei locali, con la distruzione di gran parte del Chiostro del convento domenicano, l'Ospedale Ricovero di Mendicità è una realtà. Una targhetta ne ricorda l'avvenimento: “alla memoria di Angela Maria Sgobba che modello di patria carità il retaggio atavico a sollievo dell'infermo e del mendico lasciava il municipio riconoscente pose l'anno del Signore 1872”.
Ma ben presto si presentano enormi difficoltà di gestione del Pio Istituto. In virtù della deliberazione comunale 19 ottobre 1888, il 16 ottobre 1893 viene stipulata tra il sindaco del comune di Noci e Rosa Gattorna, madre generale dell'Istituto figlie di Sant'Anna di Piacenza, una convenzione, in base alla quale per la direzione dell'ospedale ricovero vengono a Noci tre suore.
L'arrivo delle suore è, senza dubbio, un fatto positivo per l'opera Pia, poiché le suore assicurano assistenza amorevole e quotidiana ai vecchi, presenza e aiuti sicuri per i medici.


Risulta anche che, nel 1516,  per il supremo bisogno di un ricovero di mendicità per la città, il sacer-dote Don Pietro del Giudice Stefano, con suo testamento assegno a tutti i suoi beni per la fondazione dell'ospedale di Santa Maria dei poveri;
Di questo ospedale, per ora, non ho trovato traccia ma sarà mia cura approfondire la ricerca
Naturalmente se chi legge ha notizie e/o contatti da suggerire non esiti ad inviarne comunicazione alla email :

ospedaliditalia@gmail.com


Ogni concreto aiuto ricevuto verrà poi riportato nella scheda di presentazione


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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