SANT’ANGELO DI BROLO Ospedale civile Cortese Capizzi Basile - Ospedali d'Italia

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SANT’ANGELO DI BROLO Ospedale civile Cortese Capizzi Basile

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Il contenuto della scheda proviene dal sito istituzionale dell'attuale Casa di riposo ex Ospedale Civico Cortese Capizzi Basile


http://www.casadiriposocortese.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6&Itemid=119


La Casa di riposo Cortese Capizzi Basile è un'Opera Pia di antica tradizione. Essa opera a Sant'Angelo di Brolo al servizio di persone anziane bisognose di assistenza e di cure, fin dal XVII secolo. Infatti, l’Ospedale Civico  fu fondato nel secolo XVII dalla nobile famiglia Amato, ampliato con l’eredità dell’Abate Francesco Capizzi ed amministrato sino al 1862 dalla Commissione Comunale Amministrativa sotto la sorveglianza del Consiglio degli Ospizi e quindi dalla Congregazione di Carità.
Il patrimonio dell’Ospedale Civico venne notevolmente aumentato con la liberalità dei fratelli Basile.
Dai benefattori prendevano nome i due reparti in cui l’Ospedale era diviso; Cortese Capizzi quello degli uomini, Basile quello delle donne.Con Regio Decreto del 12 agosto 1910 fu approvato lo Statuto Organico, che precisava le finalità  dell’Ospedale Civico: l’assistenza e la cura gratuita degli infermi poveri d’ambo i sessi, aventi domicilio di soccorso nel Comune.
L’Ospedale poteva ospitare malati non poveri naturali o non naturali di S. Angelo, salvo pagamento delle rette determinate dalla Congregazione di Carità con l’approvazione del Commissario Provinciale di Beneficenza.
L’importante struttura contava 31 posti letto  e vi prestavano la loro opera medici, chirurghi, infermieri, suore e inservienti. L’Ospedale Civico era anche sede dello “Ospedaletto per gli storpi Saporito”.
Infatti il filantropo Barone Carmelo Saporito, con domanda del 5 dicembre 1868 al consiglio comunale di S. Angelo di Brolo, chiese di essere autorizzato a fondare a proprie spese, nel territorio comunale, un  istituto per ricoverare storpi nativi di S. Angelo di Brolo. Accolta positivamente tale domanda, l’istituto venne eretto in ente morale con Regio Decreto  25 novembre 1869, con la denominazione “ Spedaletto per gli storpi Saporito ”, dotato di un proprio Statuto Organico.
Questo, riapprovato con Regio Decreto 15 Giugno 1911 stabilì che l’istituzione era retta, amministrata e rappresentata dalla locale Congregazione di Carità di cui avrebbe fatto parte anche l’erede del fondatore e, alla sua morte, uno dei suoi successori.
Con Decreto 1 luglio 1988 Nr. 134 del Presidente della Regione Siciliana  l’Opera Pia-Spedaletto storpi Saporito si fuse con l’Ospedale Civile “Cortese Capizzi Basile”.
Successivamente con D.P.R.S.  del 25.11.1993 n. 5059, fu adottato lo Statuto, ancora vigente, dell’Opera Pia - Casa di Ospitalità per Anziani “Cortese Capizzi Basile” .
Con Decreto 11 aprile 1997 Nr. 112 del Presidente della Regione Siciliana l’Opera Pia Asilo - d’Infanzia “Teresa Basile” venne fusa con l’Opera Pia - Casa  di Ospitalità per Anziani “Cortese Capizzi Basile”.
Con Decreto dell’Assessore Regionale  agli Enti Locali Nr. 2812 del 26 novembre 1999, l’Opera Pia – Casa di Ospitalità per Anziani “Cortese Capizzi Basile” è stata iscritta al Nr. 1212 dell’Albo Regionale degli Enti assistenziali pubblici e privati, previsto dall’art. 26 della Legge Regionale 9 maggio 1986 Nr. 22, per la stipula di convenzioni con i comuni, per lo svolgimento dell’attività assistenziale a favore di anziani per la tipologia “Casa di Riposo” e per una ricettività di nr. 60 unità.
Di proprietà dell’Opera Pia -  Casa di Ospitalità per Anziani “Cortese Capizzi Basile” è anche l’annessa Chiesa dell’Addolorata di notevole interesse storico-culturale.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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