MONTEBELLUNA Ospedale Carretta ora San Valentino - Ospedali d'Italia

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MONTEBELLUNA Ospedale Carretta ora San Valentino

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Il contenuto della scheda deriva integralmente da: Montebelluna ed il suo comprensorio – Roberto Binotto – Accademia Montelliana – Montebelluna 1984
Sono riuscito a contattare il fondatore dell’Accademia Montelliana, Sig. Durante, che ha comunicato la cessazione della stessa.

Il 19 nov. 1841 un certo Luigi Gandin di Antonio da Montebelluna testava che a favore dei poveri fosse lasciata larga parte dei suoi beni con inclusa una clausola, cioè che detti beni fossero passati all'Ospedale qualora ne fosse sorto uno in Montebelluna. Il 9 marzo 1847 era la sig. Elena Colombo ved. Cecchetto che testava a favore di infermi poveri del Comune di Montebelluna, qualora avessero bisogno di assistenza ospedaliera. Il 29 sett. 1853, poi, la nobildonna Zoccoletti Caterina ved. Carretta da Noale disponeva, testando, che alla  sua morte parte dei suoi averi venissero impiegati per istituire un Ospedale per gli infermi poveri del Comune di Montebelluna e che sorgesse entro tre anni dalla disposizione testamentaria. Così ebbe pratica attuazione l'Ospedale civile di Montebelluna proprio nell'anno 1856 in cui la munifica testataria moriva lasciando erede l'ing. Bonini di Castelfranco V. ed istituendo una Mansioneria in Montebelluna.
L'Amm.ne di questo Ente venne affidata al Comune di Montebelluna e successivamente alla Congregazione di Carità, istituita nel 1886.  Il primo direttore dell'Ospedale, eletto dal Consiglio Comunale (2/9/1856) fu il dott. Leopoldo Tallandini che dirigeva anche la Congregazione di Carità ed era medico condotto di Montebelluna.  Nel 1880 la Congregazione deliberò l'acquisto ad uso ospedaliero dell'ex villa Carretta, di proprietà allora della nobildonna Fiorenza Zuccati Rinaldi. L'acquisto fu autorizzato con R.D. 4 nov. 1887 e portato a termine nel 1889, anno in cui l'Ospedale provvedeva alla convenzione con la Congregazione delle Suore Mantellate di Pistoia - serve di Maria - per l'assistenza sanitaria e morale dei degenti (vedere anche: Un Dono da cent’anni – 1899-1989 – Vita, esperienza delle Suore Mantellate Serve di Maria nell’Ospedale di Montebelluna – 1989).  Nel 1894 l'Amministrazione deliberò di stipulare anche una Convenzione quinquennale con la Dep.ne Prov.le di Venezia per ospitare 40 alienate tranquille di quella Provincia.  Scaduto il quinquennio si fece avanti la Deputazione Provinciale di Treviso, che in precedenza aveva rifiutato l'offerta, a premere presso l'Amministrazione ospedaliera perchè disdettasse in suo favore la Convenzione con Venezia. Ciò che avvenne con l'impegno da parte della Deputazione Prov.le di Treviso che sarebbero state assicurate in media 60 presenze giornaliere.   Occorreva, pertanto, ampliare e ammodernare la Casa di Salute, il che avvenne a partire dal 1911.  Nel 1909 l'Ospedale accoglieva, in media, 35 ammalati. Aveva due medici, compreso il Direttore; un cappellano; nove suore, cinque inservienti.  Nel 1926 si provvide all'ampliamento del nosocomio con due corpi di fabbrica addossati al reparto chirurgico, al raddoppio della sala operatoria e alla installazione del gabinetto radiologico, mentre nel 1938 un ulteriore ampliamento consentì la disponibilità di 100 posti letto, oltre ai 60 riservati alle maniache tranquille della Casa di Salute.  Nel 1937 l'amministrazione dell'Ente passava dalla Congregazione di Carità all'E.C.A. di Montebelluna. Due anni dopo l'Amministrazione veniva decentrata ad un Presidente di nomina prefettizia e a quattro membri di cui tre nominati dal Podestà e uno dal Segretario del Fascio di Combattimento di Montebelluna.  Con la costituzione della Repubblica Italiana la nomina dei cinque membri del Consiglio di Amm.ne venne così ripartita: al Prefetto spettava la nomina del Presidente e di un membro di Consiglio e al Consiglio Comunale di Montebelluna la nomina degli altri tre membri. Il DPR 12/1/1964, poi, decretava che tutti i membri venissero nominati dal Consiglio Comunale e durassero in carica 4 anni.  Nel primo centenario di fondazione (1956) l'Ospedale civile «Carretta» disponeva di 4 Reparti e di 124 posti-letto, più il Reparto manicomiale con 130 posti letto. Però non rispondeva più alle esigenze di una pur modesta assistenza, anche se nel 1936 l'Amm.ne Prov.le di Treviso ritirava le malate di mente, per cui si potè ristrutturare quel Reparto portando i posti letto a 260 (1965) e istituendo la divisione ortopedia-traumatologia (1963), geriatria-ostetricia (1966) e i servizi di anestesia e di laboratorio di analisi.  Era impensabile, oramai, insistere su ampliamenti, comunque sempre inadeguati e inidonei, del vecchio Ospedale. Bisognava pensare alla costruzione di un nuovo Nosocomio.  L' azione intrapresa nel 1952 venne conclusa il 5 ott. 1967. Il nuovo Stabilimento Ospedaliero di Montebelluna, è entrato in funzione nel 1969-1970. La vecchia sede ospedaliera è stata pure ristrutturata e rimodernata.  Unificato con quello di Pederobba alla vigilia della istituzione delle Unità Sanitarie Locali (1978).



 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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