BRISIGHELLA Ospedale degli Infermi San Bernardo - Ospedali d'Italia

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BRISIGHELLA Ospedale degli Infermi San Bernardo

Ospedali Nord est > Regione Emilia Romagna > Provincia Ravenna

Il contenuto della scheda deriva integralmente da:  La cura attraverso l’arte a cura del Conservatore del patrimonio storico e artistico AUSL della Romagna Sonia Muzzarelli.
Ci tengo a sottolineare che tutto il lavoro è stato svolto in accordo con la Direzione Generale che ne ha caldeggiato la divulgazione.
Si tratta di un “cofanetto” contenente vari opuscoli, riccamente iconografati e ricchi di bibliografia,  che riportano sia la storia degli ospedali come pure la descrizione del loro patrimonio artistico.

Per informazioni contattare: patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it



Nel secolo XVII, il brisighellese Monsignor Paolo Recuperati pensò di donare le sue case ad una congregazione di sacerdoti del luogo.
Con questo scopo decise di redigere nel 1612 il suo testamento nel quale decretava sua unica erede la Confraternita di Santa Maria dell'Ospedale, conosciuta anche come Confraternita dei Battuti Bianchi, che avrebbe dovuto ogni anno consegnare alla costituita comunità di sacerdoti una rendita.
I confratelli si trovarono, però, nell'impossibilità di adempiere alla volontà del testatore nel fondare un Monastero perciò, dopo varie trattative con i Padri Cistercensi dell'Ordine di San Bernardo, questi acconsentirono, nel 1623, di edificare nel territorio romagnolo un loro convento con chiesa annessa.
Nel 1629 il Vescovo di Faenza, Cardinale Francesco Cennini, benedisse la posa della prima pietra della chiesa dedicata a San Bernardo da erigersi nel luogo scelto dai cistercensi, i quali vi avrebbero anche costruito a fianco nel giro di otto anni il loro convento.
Nel 1797 con decreto del 29 aprile", l'Amministrazione Centrale dell'Emilia imponeva a tutti i religiosi forestieri residente in Romagna ed in Emilia di ritornare alla loro terra d'origine.
I Padri Cistercensi lasciarono così le terre di Brisighella e l'Abbazia di San Bernardo rimase vuota.
L'anno successivo la Commissione Municipale di Brisighella si pose la questione su dove poter erigere un pubblico ospedale, di cui la popolazione aveva necessità. Si decise di scegliere l'area dell'ex convento, ormai inutilizzato. Le cronache raccontano che si dovette inizialmente ricorrere ad una sistemazione provvisoria, già dal dicembre del 1798, per poter ospitare i malati e che i lavori di adattamento del nuovo ospedale si concretizzarono in un lasso di tempo maggiore di quanto previsto.
L'adattamento del convento richiese una lunga e lenta trafila burocratica e, con l'andar del tempo, ulteriori ammodernamenti risultarono necessari. Nel luglio 1866 venne approvato un nuovo progetto di risistemazione con la realizzazione di un nuovo braccio i cui lavori terminarono due anni dopo, nel 1868.
Nel settembre del 1928, inoltre, fu inaugurato un nuovo padiglione per il ricovero dei cronici, grazie ad un lascito di Lucia Lega - Zambelli e del fratello Luigi, eliminando definitivamente promiscuità fra ammalati ed anziani. Altre trasformazioni vennero eseguite dal 1934 al 1965, anno in cui verrà realizzata l'ultima ala dell'ospedale.
Dimessa la funzione ospedaliera a seguito delle riforme sanitarie degli ultimi cinquant'anni, l'edificio ospita diversi servizi sanitari.
L'ex ospedale di Brisighella accoglie nei locali al suo interno il deposito delle opere d'arte, relative alla provincia di Ravenna, del patrimonio dell'Azienda Usl della Romagna.
Le opere, schedate e allarmate, sono ivi collocate in attesa di essere reinserite nei territori di appartenenza e rese fruibili al pubblico.

OPAC SBN: Regolamento interno dello spedale degli infermi di Brisighella


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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