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E' uno dei più antichi di quelli esistenti in Italia e nel mondo: esso conta oltre sette secoli di vita, perchè ha origine da un atto dell'anno 1212  e fu fondato dall'allora prevosto e da due canonici e preti an-ziani con i beni della parrocchia.
Nel 1450 furono apportate alcune modificazioni nell'amministrazione, e il Senato di Nizza, con decreto 14 ottobre 1839 lo costituì in Ente morale, ed infine con Decreto Reale 11 giugno 1934 venne emanato un nuovo statuto per mettere in relazione quello esistente colle nuove leggi dello Stato Fascista.
In base a tale statuto il pio Ente è retto da un consiglio di amministrazione composto di cinque membri : il parroco pro tempore è presidente di diritto. I quattro consiglieri sono nominati rispettivamente in numero di due dal Vescovo Diocesano scegliendoli tra i canonici o preti anziani del luogo, e dal prefetto scegliendoli tra i cittadini benestanti
Il patrimonio e composto di fabbricati, fondi rustici, titoli di Stato, censi e mobilia.
L'ospedale ha per iscopo di provvedere al ricovero, alla cura e al mantenimento gratuiti, nei limiti dei propri mezzi, degli infermi poveri di ambo i sessi, ma è evidente che con 500 o 600 lire al mese, da cui bisogna dedurre le spese pel personale di cura e di governo, si potrebbe mantenere tutto al più un ricoverato al giorno, mentre l'ospedale fa miracoli: mantiene gratuitamente in media da 8 a 10 ammalati giornalieri, che vivono sul complesso delle rette dei ricoverati a pagamento, che assommano in media ad una quarantina.

Fonte: Giuseppe Castelli, Gli ospedali d'Italia, Milano, Medici Domus, 1941


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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