FIRENZE Osoedale dei Santi Jacopo e Filippo o della Porcellana - Ospedali d'Italia

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FIRENZE Osoedale dei Santi Jacopo e Filippo o della Porcellana

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https://it.wikipedia.org/wiki/Ospedale_del_Porcellana

L'ospedale dei Santi Jacopo e Filippo, detto popolarmente dei Barelloni, dei Michi o del Porcellana, era un edificio di Firenze.
Verso il 1290 la famiglia Michi fondò un ospedale in questo sito, destinato ad alloggiare i malati e i pellegrini, che andava ad affiancare sulla stessa strada quello di Santa Maria alla Scala e quello di San Paolo. Per la dedica vennero scelti gli apostoli Jacopo, protettore dei pellegrini, e Filippo, protettore degli ammalati (poiché aveva resuscitato il figlio del sacerdote di Ierapoli avvelenato).
La struttura però si espanse presto, raggiungendo una considerevole grandezza.
Il Passerini ricordò come l'ospedale avesse particolarmente cura per i pellegrini di passaggio, ospitati e alimentati gratuitamente fino a tre giorni, e dotati anche di vestito o scarpe nuove ove necessario. Per evitare gli abusi e il vagabondaggio, i pellegrini erano accettati solo dietro presentazione di un libretto contenente le varie tappe in cui lo spedale apponeva il proprio stemma, purché non ve ne fosse già un altro di una simile istituzione cittadina. Questa beneficenza era attuata grazie alle elemosine e, soprattutto, alle rendite legate alla dotazione di case e terreni dell'ospedale.
Dal 1337 l'ospedale venne amministrato da Guccio Ghinetti, detto il Porcellana forse per l'incarnato roseo come quello di un porcello. La sua amministrazione fu talmente saggia da acquistare notevole fama nel rione, finendo per dare il nome popolare all'ospedale stesso e anche alla strada.
Nel 1478 Roberto di Lorenzo e Filippo di Benedetto della famiglia Michi ribadirono in un atto notarile il patronato della loro famiglia sull'ospedale.
Nel 1504 la famiglia Michi era sull'orlo dell'estinzione (Roberto di Lorenzo sarà l'ultimo, morendo senza figli nel 1520) e, col consenso dei patroni e dello spedalingo papa Giulio II emise una breve di soppressione dell'istituto, incorporandone tutti i beni nel vicino ospedale di San Paolo dei Convalescenti.
Una parte tuttavia venne concessa alla Compagnia della Santissima e Immacolata Concezione, che ne rinnovò la tradizione ospedaliera, rifondandovi una struttura assistenziale detta dei Barelloni, perché i confratelli trasportavano i malati con barelle, anziché con le gerle usate dalla Misericordia. La proprietà passò (come altre già di pertinenza di congregazioni di carità), all'Ente Comunale di Assistenza (E.C.A.), istituito nel 1937. Con lo scioglimento dell'ente, nel 1978, l'edificio pervenne al Comune di Firenze e attualmente ospita la sede della direzione dei servizi Sicurezza Sociale.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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