NAPOLI Ospedale Psichiatrico San Francesco di Sales - Ospedali d'Italia

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NAPOLI Ospedale Psichiatrico San Francesco di Sales

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Il contenuto della scheda deriva da un lavoro degli studenti dell'Accademia di Brera coordinati dalla Prof.sa Chiara Nenci

http://architetturemanicomiali.altervista.org/manicomio-provinciale-di-napoli-santa-maria-dellarco-e-san-francesco-di-sales/


Nel 1873 la Provincia propone di destinare come sede manicomiale l’ex monastero di San Francesco di Sales, edificio seicentesco.  Il Sales era divenuto un ospizio per giovani donne non abbienti. Dibattito acceso per la decisione: troppo ventilato data l’elevata altitudine del luogo, la sua posizione all’interno dell’abitato urbano e soprattutto lo sviluppo dell’edificio su quattro piani, pericolosa per i folli e non funzionale per la separazione tra le patologie psichiatriche. A sua volta, Miraglia ribadisce che le caratteristiche del Sales contraddicono tutte le regole basilari per l’istituzione di un manicomio: è un “fastellone” del tutto inadattabile e “appena riducibile per una pessima caserma”. Un buon manicomio dee essere costruito “di pianta” dai tecnici e “di programma” dagli alienisti, al di fuori dal contesto urbano, in totale isolamento, e il solo pensare di fondare “una Casa di pazzi in mezzo ai rumori dell’abitato è molto più che deplorevole”.
Nel 1881 dopo interventi di consolidamento alla struttura preesistente, il Sales apre i battenti ai folli, limitati dal 1883 ai soli maschi, mentre le donne rimangono temporaneamente all’Arco.  Fino a quando non inizieranno i lavori per il nuovo manicomio di Capodichino, si registrano ulteriori ripensamenti. Nei primi anni del Novecento, i due nosocomi non sono ormai più in grado di ospitare gli alienati della provincia, ascesi al numero di 1245.
Dopo l’entrata in funzione del “Nuovo Manicomio provinciale” nel 1909, verrà progressivamente dimesso.
Nel 1925 l’edificio, completamente trasformato e diviso in due corpi, diventerà sede di plessi scolastici, attualmente ancora attivi.

La soluzione del Sales è confortata da una serie di considerazioni: la vicinanza all’Ospedale clinico nel complesso di Gesù e Maria, per la superficie, proporzionata al previsto numero di folli, e per il valore, mediamente basso, dei terreni circostanti, che avrebbe consentito un acquisto conveniente in un futuro ampliamento.  Nel 1874 si dà l’incarico all’ingegnere dell’Ufficio tecnico, Francesco Saverio Suppa, di redigere un progetto di trasformazione  in un istituto in grado di ospitare 1200 malati, oltre le cliniche, la biblioteca, gli alloggi e il pensionato, e nel frattempo di studiare un provvisorio adattamento dell’ala meno malandata del convento, al fine di potervi trasferire quanto prima parte dei matti ricoverati all’Arco.
Nel 1877 Suppa presenta il progetto per il nuovo manicomio: edificio a pianta rettangolare articolato in due grandi corti interne, ognuna delle quali serve a ovest l’ala destinata alla sezione uomini e a est l’ala destinata alle donne. Le due corti sono divise da un corpo mediano che ospita tutti i servizi comuni, come la chiesa, la cucina, la lavanderia, la segreteria, l’amministrazione, le sale da ricevimento e gli alloggi dei medici, mentre nel restante fabbricato, a tre piani di ammezzato e sotterraneo, si prevede di ospitare i degenti, divisi per sessi e patologie psichiatriche. Buonuomo giustifica il modello adottato “a grande compreso” e “a più piani sovrapposti” come il solo idoneo, per l’esiguità della superficie, le condizioni del sito, della trama viaria, del contesto edilizio, e soprattutto in considerazione della fabbrica da inglobare. Il progetto prenderebbe spunto dai sopralluoghi effettuati nei nosocomi europei. Lo stesso modello si riscontrava nell’edificio centrale del manicomio di San Niccolò a Siena, opera di Francesco Azzurri, la cui costruzione era iniziata nel 1870.
Costi troppi elevati, perciò nel 1878 l’ingegnere Domenico Vania, succeduto a Suppa, è incaricato di ricalcolare le spese dei lavori di adattamento

Una descrizione più dettagliata la potete trovare nel sito  di " Spazi della follia " http://www.spazidellafollia.eu/it , ma la direzione dello stesso, per motivi di copyright, permette solamente l'accesso dal loro URL


http://www.spazidellafollia.eu/it/complesso-manicomiale/manicomio-provinciale-di-napoli-san-francesco-di-sales

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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