PAVIA Ospedale psichiatrico - Ospedali d'Italia

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PAVIA Ospedale psichiatrico

Ospedali Nord Ovest > Regione Lombardia > Provincia Pavia > città

Giuseppe Castelli, Gli ospedali d'Italia, Milano : Medici Domus, 1941  pag. 136

L'assistenza ospedaliera ai pazzi della Città di Pavia venne iniziata nel 1784 allorchè il Marchese abate Don Giovanni Bellingeri acquistava da Don Luigi Poggi il monastero di S. Agata e case adiacenti per adibirli a ricovero  “de li poveri pazzi che si vedono da tutti abbandonati e vilipesi “. Nel ricovero si accettavano solo i maschi.
Gli alienati rimasero colà fin verso il 1860; da tale data vengono trasferiti in una vecchia caserma austriaca posta nella precisa località dove fu poi eretta la Clinica Neuropatologica.
Le donne, frattanto, dall'Amministrazione ospitaliera erano state allogate nel palazzo Majno adiacente all'Ospedale S. Matteo.
Colla legge che assegnava alla Provincia la cura ed il mantenimento dei pazzi poveri, questi due edifici vennero a costituire il Manicomio della Provincia di Pavia, la Direzione del quale fu affidata, nel 1864 a Cesare Lombroso.
I locali angusti ed antigienici determinarono subito la necessità di costruire un Istituto rispondente agli scopi ed al bisogno della Provincia, e dopo lunghi anni di studi e di discussioni si apriva il 1° dicembre 1876, in Voghera, l'Ospedale Psichiatrico, costruito su progetto e disegni degli ingegneri architetti Monti e Savoldi.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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