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Il contenuto della scheda proviene integralmente dal testo: Gli antichi ospedali della città di Piacenza, Armando Sironi, curato dalla Banca di Piacenza – 2001.
Ringrazio la Direzione della Banca di Piacenza per la condivisione e autorizzazione all’uso dei contenuti.
Un ospedale intitolato a S. Giuseppe venne eretto nel 1494 mentre infieriva la peste. Un frate Agostino Francescano invitò i piacentini a fare generose oblazioni per costruire un apposito edificio fuori città capace di 160 letti per ricoverarvi gli infetti; i Rettori erano nominati dal Comune. Il detto ospedale era poco distante dalla città, a mezzogiorno, circondato da fosse con ponte levatoio costruito a crociera avente ogni braccio 40 camere comode e ben guarnite. Durò fino al 1526 quando venne distrutto a seguito di una scorreria di Lanzichenecchi nel corso della quale furono egualmente distrutti il Monastero di Nazareth, la Chiesa di S. Biagio e il Borgo di S. Lazzaro, con atto Gostino Sacchelli il 22 agosto 1538 i beni vennero aggregati all'Ospedale Grande.