PONZANO DI FERMO - Ospedali d'Italia

Vai ai contenuti

Menu principale:

PONZANO DI FERMO

Ospedali Centro > Regione Marche > Fermo e provincia

Ringrazio i collaboratori della Biblioteca di Fermo che mi hanno fatto dono del testo "luoghi e forme dell'Assistenza Sanitaria , Ospedali, medici condotti e operatori sanitari a Fermo e nel Fermano dopo l'Unità di Italia" edito nel 2011 dall'Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Fermo.
Ringrazio poi l'Ordine stesso che, ha condiviso con me i contenuti riportati.

Mi sono limitato nel sito a riportare gli aspetti storici degli ospedali citati ma, il volume, di quasi 200 pagine, è estremamente ricco di contenuti per cui ne suggerisco la consultazione. Come ultimo, considerato che sto eseguendo la ricerca su tutto il territorio nazionale, è il primo caso dove un Ordine Professionale commissiona una tale proposta editoriale. Ho avuto modo di constatare che il volume appartiene ad una fortunata serie editoriale promossa dall’Ordine dei Medici di Fermo finalizzata alla riscoperta della storia medico-sanitaria della provincia fermana e che è stata realizzata grazie alla cura scientifica dello Studio Firmano in cui è stata concessa ampia attenzione ai luoghi ed agli istituti di assistenza e cura. Rinnovo, pertanto, l’invito alla lettura del volume.

La necessità di erigere l'ospedale destinato ai poveri infermi si impone con forza all'amministrazione comunale di Ponzano nel 1872, dopo la terribile epidemia di vaiolo che sconvolge la popolazione: l'assenza di una struttura dove isolare i malati, comportava la convivenza forzata nelle famiglie, specialmente povere che non disponevano di ampie abitazioni ma di piccoli tuguri, di soggetti sani con soggetti malati, con aggravio dell'epidemia. Nonostante la riconosciuta necessità l'amministrazione non disponeva di fondi a sufficienza sia per l'erezione che per il mantenimento dell'ospedale. Per tale ragione, con deliberazione del Consiglio Comunale in data 28 gennaio 1872, fu decisa l'erezione del nuovo ospedale, ricorrendo con istanza al Ministro di Grazia e Giustizia e dei Culti al fine di ottenere la cessione di alcuni benefici vacanti. Dopo l'erezione dell'ospedale un altro problema che si pose in tutta la sua gravità fu l'assenza di una farmacia. Ciò comportava pesanti disagi soprattutto per gli infermi poveri che dovevano recarsi in paesi distanti per acquistare i medicinali, con dispendio di costi. In data  17 agosto 1890 il Consiglio comunale tornava a discutere la problematica, deliberando l'istituzione di un dispensario farmaceutico che doveva essere tenuto dal medico condotto ed incaricando il sindaco ad avanzare alla Regia Prefettura la domanda per ottenerne l'autorizzazione.

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
Torna ai contenuti | Torna al menu