PALMA CAMPANIA Ospedale Civile Biagio Lauro - Ospedali d'Italia

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PALMA CAMPANIA Ospedale Civile Biagio Lauro

Ospedali Sud > Regione Campania > Napoli provincia

Ricevo dalla responsabile della biblioteca locale quel poco materiale reperito. La storia è tratta dal testo: Tra strade, piazze e palazzi di Palma - Ivan De Giulio - Michelangelo 1915 -
Le notizie riportate si riferiscono sostanzialmente al periodo dell'inaugurazione mentre nulla ho trovato relativamente al periodo post bellico della seconda guerra mondiale

L'Ospedale Civile di Palma è intitolato al nome di Biagio Lauro, il figlio Luigi con testamento in data 22 dicembre 1894 donò all'amministrazione e direzione della locale Congrega di Carità un vistoso legato, con patrimonio separato, in beni rustici ed urbani. Detta donazione fu fatta con lo scopo che si istituisse, con le rendite annuali dei cespiti lasciati, nella casa Lauro a via Municipio, un Orfanotrofio per i giovanetti d'ambo i sessi ed un Ospedale per i vecchi, intitolato al padre. Il legato fu accettato con decreto prefettizio 24 Maggio 1898. All'ospedale Lauro, che ben può dirsi opera del regime, si accede per un comodissimo ingresso;  al primo piano del nosocomio trovasi il reparto destinato alle Suore del Sacro Cuore, le bianche infermiere, che prodigano amorevoli e caritatevoli cure agli ammalati ricoverati; dinanzi a detto reparto corre una spaziosa e luminosa veranda, in fondo alla quale una mistica Cappellina, al cui altare quotidianamente viene celebrata la messa dal cappellano ospedaliere. Allo stesso piano vi sono reparti per ammalati di medicina e chirurgia e la sala di medicazione. Al secondo piano, ove si respira a pieni polmoni l'aria aprica delle colline palmesi, sono situati i reparti e padiglioni per ammalati a pagamento, ed una bella sala operatoria con saletta preoperatoria e di disinfezione. L'ospedale Lauro fu una necessità sentita dal popolo Palmese e la sua creazione fu salutata con compiacimento da tutti i cittadini di queste contrade. L'alto commissario per la provincia di Napoli Sua Eminenza Baratono, in una sua visita, rimase molto ammirato e soddisfatto dall’irreprensibile ambiente igienico-sanitario, per cui ideò di far diventare l'ospedale una casa di cura Consorziale; pertanto fece pervenire ai Podestà di molti comuni viciniori un invito a che aderissero alla bella iniziativa.
Si riporta la lettera inviata ai comuni dall'Alto Commissario nel marzo del 1936: l'ospedale Biagio Lauro di Palma Campania ha cominciato a funzionare dal 15 dicembre 1935 e sotto l'amministrazione della Congregazione di carità. Collocato in ambienti, che rispondono a tutti i requisiti igienico-sanitario, pur senza superfluità lussuose e decorative:  disciplinato da apposito regolamento approvato dall'autorità tutoria nella tornata del 9/4/1935 numero 70575; assistito da tre medici locali, da due consulenti professori dell'università di Napoli e da suore dell'ordine del Sacro Cuore; dispone di 25 letti, 20 dei quali potrebbero essere riservati a quei comuni viciniori, le cui amministrazioni, previ opportuni accertamenti locali, aderissero alla proposta di costituzione di un consorzio per il suo funzionamento. L'ospedale Lauro fu inaugurato con una cerimonia indimenticabile. Si ferma il ricordo nelle colonne del Giornale d'Italia del dicembre 1935: nel pomeriggio di domenica, alle ore 16, ha avuto luogo l'annunziata benedizione dell'Ospedale Civile di Palma Campania: La Casa di Carità e di umanità intitolata al nome del  paesano, Biagio Lauro, illustrazione della medicina italiana, maestro insigne dell'Ateneo napoletano. Palma potrà, quindi, vantarsi di avere finalmente quel sospirato nosocomio, che da quasi un quarantennio si attendeva e che oggi rappresenta una vera realizzazione fascista, una tappa evolutiva di civiltà del nostro popolo. Per la mistica cerimonia molte signore, signorine e gentiluomini palmesi e dei comuni vicini sono convenuti nelle sale di attesa dell'ospedale Lauro. La benedizione è stata solennemente impartita da Sua Eminenza Fra Michele Raffaele Camerlengo vescovo di Nola. Dopo i dovuti onori e le rituali presentazioni ed uno sguardo di profonda ammirazione per il lindo e luminoso nosocomio, Monsignor Camerlengo ha visitata la mistica Cappellina dell'ospedale. Indi, circondato da tutti parroci locali e dalle autorità cittadine, nel salone che è al primo piano del nosocomio, ha proceduto al suggestivo e toccante rito della benedizione. A cerimonia ultimata, il Presidente della Congrega di carità ha preso la parola, augurando un avvenire soffuso di somma solidarietà umana al Pio ricovero, il quale, sorto sotto il segno della Croce e l'auspicio del Fascio littorio, non potrà che essere una incommensurabile fonte di sollievo per i sofferenti. Ha parlato poi Sua Eminenza Camerlengo, che, con accento facile ed erudito, ha sciolto un inno all'apostolato del medico presso il letto dell'ammalato ed ha invocato la somma protezione Divina non solamente per chi ha ideato il sorgere del’attrezzato ospedale Lauro e per coloro che ne hanno curata la fondazione, ma anche per tutti i sanitari, cui sarà affidato il servizio nosocomiale.

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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