CIVIDALE DEL FRIULI Ospedale Santa Maria dei Battuti poi ospedale civile - Ospedali d'Italia

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CIVIDALE DEL FRIULI Ospedale Santa Maria dei Battuti poi ospedale civile

Ospedali Nord est > Regione Friuli Venezia Giulia > Provincia di Udine

Il contenuto della scheda è tratto dallo Statuto organico del 1883
Verso il cadere del secolo decimoterzo, esistevano in Cividale cinque Istituti di beneficenza, denominati OSPITALI DI S. LAZZARO, S. MARTINO, S. GIACOMO, S. SPIRITO e CONFRATERNITA DI S. MARIA DE' BATTUDI scopo, dei quali era di convertire le proprie rendite, in soccorso ed assistenza dei miseri ed infermi. Ritenuta inopportuna la conservazione di tanti Istituti, nel secolo decimosesto per Disposizioni dell'Eccelso Veneto Senato, furono riuniti nel solo di S. Maria de' Battudi, perché fin da quell' epoca di maggior importanza e provveduto di fabbricati per ricovero, con annessa Chiesa. Addivenuto in tal guisa quest' Ospitale possessore de' patrimoni degli altri Istituti stati soppressi, si concentrarono nel medesimo tutti gli inerenti obblighi, i quali vennero adempiti fino alla metà del 1762, nei modi che in allora erano in uso, cioè di soccorrere i bisognosi oltrecchè nell'Ospitale, anche a domicilio, e poscia limitò la beneficenza ai soli accolti, in ordine alla Definizione che risulta da Parte in data 7 giugno di quell' anno. Quest'Ospitale che in antecedenza portava il titolo di Confraternita di S. Maria de' Battudi, in seguito prese nome di Ospitale Civile, con sede in Cividale, e riconosciuto come tale dalle Autorità Governative. Nell'anno 1837 venne organizzato nei sensi delle Leggi vigenti in allora; compilato un Piano o Regolamento Disciplinare, che, siccome consentaneo ai principi fondamentali dell' Istituzione, veniva approvato dal cessato Governo di Venezia con Decreto 28 dicembre 1837. Sarebbe qui acconcio di accennare ai fondatori dei premessi Istituti onde addimostrare che l'Ospitale adempi e adempie alle loro prescrizioni, ma questo riesce impossibile giacchè vennero a mancare gran parte dei documenti, allorquando l'Ospitale fu occupato da truppe straniere nei momenti di guerre avvenute nel secolo passato.
Lo statuto organico all’Art 1 recita: L'Ospitale Civile di Cividale accoglie ed alimenta gratuitamente e fino a piazze 28, tanto infermi d'ambo i sessi, quanto miserabili per l'età avanzata o per acciacchi, incapaci a procurarsi sostentamento, purchè appartengano alla città e sobborghi di Cividale, e provino con documenti:
a) Miserabilità ed infermità; b) Miserabilità ed impotenza al lavoro, e non abbiano parenti obbligati per legge al loro mantenimento.
Art 2 Accoglie pure altri ammalati, eccetto gli affetti da pazzia furiosa, fino a che le piazze lo permettono, verso rifusione della retta da parte dello Stato, Provincia, Comuni e particolari, in quanto vi siano obbligate per legge.
L'Ospitale accoglie altresì gli stranieri che trovandosi di passaggio o temporariamente, si ammalassero nel Comune, salvo rimborso della spesa da parte degli ammalati stessi o dalle loro famiglie, se non siano indigenti. Ciò ben s' intende limitatamente agli stranieri appartenenti ad uno Stato estero col quale sia convenuta la reciprocanza col nostro Stato sul proposito. Art 3 Saranno celebrate annualmente n. 349 Messe di Legati, erogando a tal fine it. L. 573. 88; e di queste n. 339 nella Chiesa annessa all'Ospitale e le altre 10 nella Chiesa di S. Giuseppe di Gagliano.
Al servizio sanitario interno saranno deputate Quattro Suore di Carità, oltre l'alloggio ammobiliato e due infermieri, oltre il vitto, vestito ed alloggio. Agli stessi è richiesto un attestato di buona condotta e di saper leggere e scrivere.

Vedere anche: Elisabetta SCARTON, Ospedali e confraternite nel basso Medioevo, in Storia di Cividale nel Medioevo. Economia, società, istituzioni. a cura di B. Figliuolo, Cividale del Friuli, 2012, pp. 243-306
https://www.academia.edu/1638264/Ospedali_e_confraternite_nel_basso_Medioevo_in_Storia_di_Cividale_nel_Medioevo_Economia_societ%C3%A0_istituzioni_a_cura_di_B_Figliuolo_Cividale_del_Friuli_2012_pp_243_306