SCICLI Ospedale Psichiatrico Busacca - Ospedali d'Italia

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SCICLI Ospedale Psichiatrico Busacca

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Questa scheda proviene dal sito "carte da legare " http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/ ; è un progetto della Direzione generale archivi del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo nato per proporre una visione organica di tutela del patrimonio archivistico di queste istituzioni. Partito nel 1999 con un primo programma di finanziamento per i complessi archivistici degli ospedali Santa Maria della Pietà di Roma e Leonardo Bianchi di Napoli. Il portale mette a disposizione della comunità i risultati . Essi possono essere utilizzati per scopi di studio e ricerca da parte degli addetti ai lavori e per la semplice conoscenza del fenomeno manicomiale da parte di un pubblico più vasto.
Sono liberamente consultabili i dati del censimento degli archivi, alcuni strumenti di ricerca e le statistiche dei dati socio-sanitari ricavati dalle cartelle cliniche. La consultazione dei dati specifici delle singole cartelle cliniche avviene, invece, dietro autorizzazione, nel rispetto della normativa sulla privacy.
Carte da legare costituisce anche un percorso tematico specifico del SIUSA (Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche).


http://www.cartedalegare.san.beniculturali.it/index.php?id=399&navId=0


Pietro Di Lorenzo detto Busacca, misteriosa figura di ebreo convertito e ricco, nella prima metà del 1500 avviava a Scicli, e nella capitale dell’isola, l’attività di mercante e banchiere; alla morte destinò tutti i suoi beni alla costituzione di un'Opera Pia, oggi Azienda socio-sanitaria di assistenza.  Dal XVI secolo ad oggi le vicende dell'Opera Pia "Busacca" di Scicli si sono profondamente intrecciate con quelle della città. Si tratta di una tra le più importanti istituzioni di beneficenza della Sicilia per consistenza patrimoniale (seconda soltanto all'Ospedale civico di Palermo). La via Ospedale porta al vasto complesso ospedaliero a padiglioni costruito a spese dell’Opera Pia negli anni ’20 del secolo scorso, a ridosso della collina calcarea ai margini del paese. E' documentata la presenza di un precedente ospedale settecentesco.
Con regio decreto 5 maggio 1895 venne istituito uno "stabilimento avente per scopo di ricoverare gli indigenti, gli inabili ed i malati poveri". La nuova costruzione fu realizzata con nove padiglioni separati, alle falde della collina di Licozia. Durante il primo conflitto mondiale la struttura fu utilizzata come centro di cura per feriti di guerra. Fu, poi, istituito un reparto per la cura della tubercolosi denominato "dementi tranquilli", costituito da due padiglioni: uno maschile ed uno femminile; tali padiglioni ospitavano pazienti affetti da turbe psichiche croniche trasferiti dall'Ospedale psichiatrico di Siracusa ed in parte ricoverati con istanza presentata all'Amministrazione provinciale di Ragusa.
I reparti dei "dementi tranquilli" furono a suo tempo istituiti in base alla legge n. 36 del 16 agosto 1909, inizialmente ispirata a criteri assistenzialistici, segregativi, legati ai modelli della psichiatria tradizionale. Nel 1978, con l'entrata in vigore della legge n. 180, si attivò una nuova assistenza psichiatrica finalizzata ad un nuovo approccio verso il malato psichico. Intorno agli anni Settanta del secolo scorso, il numero dei pazienti salì fino a 314.

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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