RAGUSA Ospedale Maria Paternò Arezzo - Ospedali d'Italia

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RAGUSA Ospedale Maria Paternò Arezzo

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Da:  “Ospedalità antica in Sicilia” del Prof. Mario Alberghina dell’Università di Catania

L’ospedale “Maria Paternò Arezzo”, che iniziò la sua attività dieci anni prima del “Mussolini”, fu costruito quasi contemporaneamente al Civile, in contrada Rito, sul versante opposto ad Ibla;  è il più grande dei tre ospedali ragusani. La nobildonna Maria Paternò Arezzo, principessa di Castellacci, alla sua morte (sotto le macerie del terremoto di Messina nel 1908) destinò un ricco lascito per la costruzione di quello che fu il primo nucleo dell'ospedale di Ragusa Ibla per malati poveri, inaugurato nel gennaio 1923 e gestito da un direttore medico-chirurgo, due assistenti medici, un infermiere, una levatrice comunale, un barbiere flebotomo e da tre suore di carità. In esso non venivano ricoverati i cronici, i malati di mente, le persone affette da malattie contagiose e sifilitiche (tranne i tubercolotici), le donne in avanzata gravidanza. Gli ammalati a pagamento entrarono nel 1927 e l’illuminazione elettrica fu realizzata soltanto nel 1936.

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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