CASALE MONFERRATO Ospedale S. Spirito - Ospedali d'Italia

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CASALE MONFERRATO Ospedale S. Spirito

Ospedali Nord Ovest > Regione Piemonte > Alessandria provincia




L'Ospedale deriva da un Ospizio per i Pellegrini fondato sin dal 715 da Flavio Luitprando; nel 1200 figura già in vecchie pergamene sotto il nome di Santa Maria delle Grazie.
Nell'anno 1549, un certo padre Carlo Fera Agostiniano instituì una Società di Morigerati e Caritatevoli Cavalieri e Dame di Casale sotto il Titolo di Santo Spirito che con santa abnegazione avessero ispezione e servissero li infermi.
Uno zelante devoto e nobile sacerdote, Abbate Don Michelangelo Castagna di Casale, nell’anno 1748 istituì una società di sacerdoti secolari che a solo titolo di carità sopraintendessero quotidianamente, due per ogni settimana, alla cura delli infermi invigilando che fossero bene assistiti e serviti tanto nello spirituale che nel temporale, ma dopo quattro anni, tale società si sciolse per diversi intrighi succeduti.
La fabbrica dell’Ospedale fu in due volte ampliata cioè nell'anno 1775 e nell'anno 1787.
Al piano inferiore furono costruite diverse botteghe che ne accrescono il reddito. Nell'anno 1790 furono ricoverati i pazzerelli.
Nell'anno 1928, quando la generosità del Casalese Avv. Giovanni Aliora, istituiva l'Ospedale di S. Spirito erede del suo vistoso patrimonio, l’Amministrazione potè affrontare l'ormai urgentissimo problema della costruzione di una nuova sede.
Il progetto della nuova costruzione , per cui fu scelta la migliore ubicazione consentita dal luogo e dalle esigenze ospitaliere in Regione Valentino, fu affrontato dall'Ing. Giulio Marcovigi di Bologna, uno dei più valorosi specialisti di edilizia ospitaliera.
Nel 1930 inizarono i lavori e furono proseguiti con ritmo accelerato ed ultimati in tempi utili così da consentire il trasferimento dell'Ospedale dalla Vecchia alla Nuova sede nei primi di luglio del 1939.
Nella  Casa di Cura tutte le camere vengono pavimentate con linoleum ed arredate con eleganza; le camere di prima classe hanno ognuna il proprio gabinetto da bagno e quelle di seconda classe ne hanno uno ogni due.
Tutte sono dotate di presa radio e quelle di prima classe anche di apparecchio telefonico. Ogni particolare è controllato onde al degente non manchi conforto.
Nella camera di osservazione e delle autopsie, esiste l'impianto del conservasalme, funzionante a cloruro di metile.
L’Ospedale dispone di seguenti reparti con relativi posti letto: Medicina N. 94; Chirurgia N. 105; Oste-trica Ginecologia N. 40: Pediatria N. 19; Infetti N. 16; Otorino N. 9; Oculistico N. 6; Urologico N. 12; Sanatoriale N. 42.
Ogni accorgimento suggerito dalla tecnica è stato studiato ed applicato, come i solai a camera d'aria del 1° piano sono stati isolati al suono con l'apposizione di idonei feltri.
Viene inaugurato il 17 maggio 1939.

Fonte: Giuseppe Castelli, Gli ospedali d'Italia, Milano : Medici Domus, 1941



 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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