NAPOLI Ospedale Elena d’Aosta - Ospedali d'Italia

Vai ai contenuti

Menu principale:

NAPOLI Ospedale Elena d’Aosta

Ospedali Sud > Regione Campania > Napoli città > altri

Questa scheda è postata nel sito "Napoli Negata " che si è reso disponibile per la condivisione

https://4ggft.jimdofree.com/collegio-dei-cinesi/ospedale-elena-d-aosta/

 

Nel 1682 nasce ad Eboli Matteo Ripa. Ancora giovinetto venne a Napoli per compiere gli studi e, come molti studenti, si abbandono a vita dissipata, aveva diciannove anni quando, ascoltata per caso la predica di un francescano, senti forte la vocazione verso Dio. Consacrato prete e trasferito a Roma, pose il suo ideale nella vita missionaria partendo per la Cina nel 1707.
Il futuro Ospedale Elena d'Aosta fu costruito nel 1700 come casino di campagna dei Conti di Mola. Successivamente fu adibito dall'Istituto Pio Monte della Misericordia come luogo di riposo per i padri missionari che si recavano in Cina.
Nel 1724 rientra in Italia, giungendo a Napoli accompagnato da alcuni allievi cinesi. Questo fu il primo nucleo del collegio dei Cinesi, da Matteo Ripa sognato ancora prima della partenza per l'Asia. Fu comprato il fabbricato Casina di campagna dei Conti di Mola a cui fu aggiunta nel 1728 la chiesa.
Nel 1725 l'istituzione fu voluta dal Papa Benedetto XIII ed approvata dal Papa Clemente XII. I Collegi erano mantenuti a spese della Casa mentre i convittori a spese loro. I preti congregati del Collegio e del Convitto avevano la direzione ed il governo della Casa e contribuivano al sostentamento spendendo tutte le loro opere al servizio della comunità.
Il Papa Benedetto XIV elargì al Collegio una congrua rendita stabilendo il numero degli alunni in otto cinesi, due albanesi, due serbi, due bulgari e due ungheresi.
Con il passare del tempo, la struttura fu adibita dal Pio Monte della Misericordia a luogo di riposo per i padri missionari.
Elena d'Aosta, figlia di Nicola I Petrovic Niagos, Re di Montenegro, sposò il 24 ottobre 1896, l'erede al trono d'Italia, il futuro Vittorio Emanuele III, e divenne Regina d'Italia. Donna pia, caritatevole, piena d'amore verso il prossimo, nel 1910 volle trasformare il Casino di campagna in gerentocomio per accogliere gli anziani abbandonati ed ammalati della città. La stessa regina era solita recarsi spesso in questo gerontocomio per portare il suo conforto agli anziani e soprattutto per conoscere direttamente le varie esigenze dell'Ospedale. Per tali atti di bontà l'Ospedale fù poi denominato "Elena d'Aosta", ed in seguito, nel 1950, fu definito come Ospedale per ammalati.

Fonte: Sticco S.; Brevi cenni storici di MEDICINA OSPEDALI E UNIVERSITA' - 2006

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
Torna ai contenuti | Torna al menu