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TRIGGIANO Ospedale Francesca Fallacara

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Tratto integralmente  da: Cronache Triggianesi (Triggiano e la terra di Bari dal 1900 al 1925) P. Addante, G. Pastore; Cronache Triggianesi (Triggiano e la terra di Bari dal 1920 al 1950) P. Addante, G. Pastore; Volumetto a cura di Pasquale Peconio; Pilastro della Carità di elevata grandezza: Suor Francesca Fallacara.
La scheda riporta alcuni flash da documenti che raccolgono i fatti storici del paese in modo cronologico.

Il 10 settembre 1900 la posa della prima pietra dell'Ospedale Triggiano.
Una signora, che addito ad onore della umanità e come esempio di vera pietà cristiana scevra da ogni sottinteso, rimasta vedova, impiega il suo patrimonio ad istituti pii seguendo le ispirazioni del compianto marito e quelle del suo cuore.
La signora Francesca Fallacara, vedova del signor Luciano Addante, ora è suora Clotilde delle Figlie di Carità, ed è la Superiora della casa di Triggiano.
Essa da parecchi anni compieva un primo voto con la costituzione di un grande edificio, nel quale si raccolgono un Asilo, un Orfanotrofio, un Educandato.
È superfluo aggiungere come questi istituti sieno regolati con la più intemerata e la più ordinata regola e come per essi, abbandonati e derelitti sieno redenti.
La inaugurazione fu solenne e commovente. La benedizione della prima pietra fu fatta dal vescovo di Conversano Monsignor Lamberti; la fausta cerimonia fu chiusa con bellissime parole del vescovo che compendiavano l'efficacia della virtù cristiana, la cui azione feconda il sentimento della pietà.
Imponente la cerimonia e commovente il deposito di una splendida pergamena nella prima pietra. Basta l'iscrizione per non riepilogare tutto l'alto significato della solennità e dell'opera pietosa che si compie in Triggiano, destinata a monumento di carità nel nome di Suora Clotilde, che, scevra di ogni vanità, nominò e forse contrariando la sua modestia. L'epigrafe è la seguente:
Dio Onnipotente Massimo
L'anno del Signore 1900 nel giorno 9 del mese di Settembre, dedicato al SS. Nome di Maria, è stata messa da sua Eccellenza Reverendissimo Monsignor Don Antonio Lamberti, Vescovo di Conversano la prima pietra per la chiesa e dell'Ospedale e ricovero di mendicità da erigersi qui a Triggiano in memoria dell'estinto Don Luciano Addante e per cura della figlia di Carità Reverenda Suor Clotilde Fallacara, Direttrice dell' Orfanotrofio ed Asilo infantile.
Tale edificio, consacrato al Sacro Cuore di Gesù, sotto la protezione di San Vincenzo da Paoli, sarà costruito e diretto dal tecnico costruttore signor Michele Vacca di Bari.
Martedì, 5 Aprile 1901
Nel prossimo settembre avrà luogo l'inaugurazione dell'Ospedale <<Francesca Fallacara» rimesso a nuovo dall'ONARMO, che ha creato una istituzione ospedaliera modello, alla quale sono stati chiamati, quali consulenti sanitari, i più eminenti chirurghi della regione. La Direzione, con squisito pensiero, ha deciso di invitare frattanto la popolazione di Triggiano a visitare l'ospedale domenica 4 settembre dalle ore 10 alle ore 12 e dalle 15 alle 18. I visitatori avranno modo di apprezzare la perfetta organizzazione ed ammirare l'attrezzatura dell'intero complesso, rispondenti ai più progrediti ritrovati della scienza.
Sabato, 11 Febbraio 1917
L'ispezione del generale prof. Bonomo all'Ospedale Militare di Riserva
Il 7 del corrente mese, nelle ore pomeridiane senza preavviso alcuno, arrivò a Triggiano il comm. generale medico Bonomo e visitò il nostro Ospedale militare, e avendo trovato tutto inappuntabile si compiacque rilasciare la seguente relazione:
Alla Direzione dell'Ospedale Militare di Riserva di Triggiano.
Ho constatato l'ottimo e completo impianto per il servizio chirurgico operatorio e per la terapia ortopedica dei postumi delle ferite di guerra.
Non potrebbe desiderarsi una più ricca ed ordinata installazione per corrispondere ai bisogni della diagnosi e delle cure degli infermi.
Se l'opera chirurgica non può esplicarsi con larga efficacia sui postumi dei traumatismi, ciò deriva dal lungo tempo trascorso dalla data della lesione e dalla volontà degli infermi i quali ordinariamente rifiutano l'operazione.
Sarebbe opportuno che a questo Ospedale che ha speciale funzione ortopedica, i feriti arrivassero in tempo utile, per un intervento operativo, specie nella cura dei postumi delle lesioni dello scheletro e dei nervi. Questa considerazione può avere valore di raccomandazione verso le autorità sanitarie territoriali. Ho osservato tutti gli infermi, ufficiali e truppe, senza rilevare alcuno tra essi il quale non sia legittimamente abbisognevole di cura. I servizi generali funzionano regolarmente. Gli ufficiali addetti addimostrano cameratismo ed attaccamento al dovere per il funzionamento tecnico e per la disciplina. Esprimo pertanto il mio compiacimento.
Il maggiore generale medico incaricato delle ispezioni: Lorenzo Bonomo
Con la dichiarazione di guerra dell'Italia all'Austria il 24 Maggio 1915 ebbe nomina ad "OSPEDALE MILITARE DI RISERVA" territoriale di Corpo d'Armata. Con annesso il palazzo di "Educazione Femminile" disponeva di circa 365 posti letto, il primo ferito fu ricoverato il 2 Agosto 1915. Con la vittoria Italiana, nel Dicembre 1920 il nostro ospedale fu sgombrato del materiale di casermaggio. Poco dopo suor Clotilde Fallacara riaprì l'ospedale agli ammalati dei paesi limitrofi.



 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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