GENOVA Ospedale di Pammatone - Ospedali d'Italia

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GENOVA Ospedale di Pammatone

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Le poche notizie le ho ricavate dal sito istituzionale del Policlinico San Martino

https://www.ospedalesanmartino.it/ospedale/chi-siamo/la-nostra-storia.html


oltre che dal sito

http://www.statuesanmartino.altervista.org/002-Pammatone.htm


Ambedue riportano informazioni provenienti dal testo “ Pammatone cinque secoli di vita ospedaliera- Genova Ospedali Civili-1953 - Cassiano Carpaneto

La storia dell'Ospedale di Pammatone comincia nel 1422 quando il notaio Bartolomeo Bosco decise di acquistare tre case in vico Pammatone le quali, una volta ristrutturate, vennero adattate ad ospedale per sole donne e intitolate alla "Beata Vergine della Misericordia". L’anno successivo, il Bosco appron-tò uno statuto per il nuovo ospedale e costituì un comitato composto da vari Priori che avevano il compito di eleggere i futuri amministratori, chiamati "Protettori". Lo stesso anno dispose anche l’acquisto di una vicina tintoria con l’intento di trasformarla in infermeria per uomini, opera poi pro-seguita da Domenico Bozolo. Col tempo, nel 1471, si rese necessario edificare una nuova e più gran-de costruzione. Il senato di Genova ottenne dal papa Sisto IV la bolla pontificia che ordinava la sop-pressione dei numerosi piccoli ospedali e ricoveri sparsi a Genova e dintorni, dirottando sul nuovo ospedale, il San Martino.
Altri ampliamenti furono necessari nel 1542  e nel 1627. Nel 1751 Anna Maria Pallavicini lasciò 125.000 lire genovesi per la costruzione del nuovo edificio.

All’inizio del XX secolo, attività e funzioni vennero quindi trasferite al nuovo Ospedale San Martino e l’antica struttura di Pammatone divenne sede della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Genova. Quasi completamente distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, quanto restava del complesso fu demolito negli anni sessanta; sul sito dell’edificio settecentesco fu costruito il nuovo Palazzo di Giustizia.

Alcune curiosità: Il nome di "Pammatone" proviene da Pamatlon, che significa palestra di ginnastica o giochi olimpici. Nella zona di Pammatone, detta anche "dell'Olivella", anticamente si svolgevano le esercitazioni dei balestrieri genovesi.
Accanto all’ospedale sorgeva la “Spezieria” ossia la farmacia dove si preparavano i medicamenti, che disponeva di un orto dove venivano coltivate le piante medicinali. Nel 1676 vennero acquistate per il suo arredamento una serie di pregiate ceramiche provenienti da Albisola. La raccolta di queste ceramiche è conservata presso il museo dell’ospedale di San Martino.
Il primo nome dell’ospedale di Pammatone fu: Ospedale della Beata Vergine della Misericordia
Dal 1471 l’ospedale venne chiamato ospedale di Nostra Signora della Misericordia.
Le corsie del piano inferiore destinate agli uomini si chiamavano: corsia lunga, corsia di Cristo, corsia della Madonna della Misericordia e corsia della Scala.

Interessante il contenuto della relazione del Dott. Giuseppe Caneva riportata nel testo: Atti Primo Congresso Italiano di Storia Ospitaliera – Reggio Emilia 14-17 Giugno 1956 a cura del Centro Italiano di Storia Ospitaliera di Reggio Emilia.

Al link https://bibliometroge.sebina.it/opac/.do troverete un elenco di testi presenti nella biblioteca del Berio di Genova



 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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