GENOVA VOLTRI Ospedale San Carlo - Ospedali d'Italia

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GENOVA VOLTRI Ospedale San Carlo

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Ringrazio il collega Tullio Pagliana autore del libro “Gli ospedali del Ponente Genovese. Voltri, Cogoleto, Arenzano, Pegli-Pra, Campo Ligure, Rossiglione. Storia, personaggi, immagini" a cura dell’ASL 3 Genovese – Genova 2010.
Nel mio “girare” tra librerie ho trovato il suo interessante testo, ben curato, ricco di fotografie e di facile lettura. Non è stato agevole rintracciare Tullio ma, una volta riuscito, e messo al corrente del mio progetto, non ha esitato a rivedere il suo originario lavoro, aggiornandolo e predisponendo la scheda riportata.


Nel 1605 a Genova Voltri gli ammalati indigenti venivano alloggiati in un modesto edifico  lungo la via principale di collegamento tra il centro città ed il Ponente ligure. Si trattava di una piccola infermeria allestita soprattutto per volontà di iscritti alla Compagnia della Pietà della Parrocchia dei Santi Nicolò ed Erasmo. Nei secoli lo stabile venne ristrutturato ed ampliato, fino a diventare un ospedale vero e proprio, ancora oggi indicato come "l'Ospedale vecchio". Fu dedicato a san Carlo Borromeo. Intorno agli anni Sessanta del Novecento, di fronte ad evidenti esigenze di ampliamento e modernizzazione, si decise di costruire, sempre a Genova Voltri ma in località Catéllèa (a metà collina alle spalle del precedente ospedale e dove già sorgeva un cronicario) un nuovo luogo di cura che, inaugurato nel giugno 1962, venne indicato come "l'Ospedale nuovo". Sulla facciata reca ancora la scritta "Ospedale San Carlo". Primo Presidente del nuovo complesso fu Efisio Gianasso che si adoperò in ogni modo per la sua realizzazione.
I nuovi spazi, ben esposti alla luce solare, risultarono più funzionali per le esigenze degli utenti; i posti letto per acuti, che inizialmente raggiungevano la novantina, gradualmente vennero aumentati tanto che, intorno alla metà degli anni Sessanta, le degenze medie giornaliere superarono le trecentotrenta. Il san Carlo nuovo disponeva dei Servizi di Radiologia, Laboratorio Analisi, Pronto Soccorso, Sale Operatorie, Ambulatori (Oculistica, Otorinolaringoiatria, Neurologia, Urologia, Odontoiatria, Pediatria, Cardio-pneumologia), Centro Trasfusionale; i Reparti di degenza comprendevano Medicina generale, Chirurgia, Ortopedia, Ostetricia-Ginecologia a cui fu poi annessa la Neonatologia-Pediatria. Dermatologia, Urologia.
All'ultimo piano dell'ospedale venne ricavata una luminosa cappella, con annessa l'abitazione per il cappellano. Il decoro dela chiesa era affidato alle Suore della Misericordia (fondate da suor Giuseppa Rossello, hanno la casa madre a Savona), che lavoravano nelle corsie anche come infermiere o con altre mansioni (es. guardarobiere).
A ponente dell'ospedale si trova una palazzina sede degli uffici Amministrativi, in parte un tempo utilizzata dalla direzione Sanitaria e, in seguito, dal SERT (Servizio Territoriale per le Tossicodipendenze).
Nel 1978, a seguito dell'emanazione della legge che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale, nei fondi della palazzina venne attivata una stamperia ben attrezzata; rimase in funzione fino al 1991.
Nel 1969 al san Carlo venne aperta la Scuola Regionale per Infermieri come sede staccata di quella dell'Ospedale di Sampierdarena. La sua attività si concluse nel 1995 allorchè la formazione infermieristica passò dalle regioni alle università.
Nel marzo 1995 al san Carlo di Voltri entrò in attività il servizio di automedicalizzata: fu la prima a funzionare in Provincia di Genova e la seconda dopo quella di Savona.
Nel maggio 2011, a seguito di un atto traslativo (della durata trentennale) tra la ASL 3 Genovese a cui il nosocomio voltrese apparteneva, e l'Ospedale Evangelico Internazionale di Genova Castelletto, l'ospedale san Carlo passò sotto la gestione di quest'ultimo ente.



 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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