POLLA Ospedali Riuniti del Vallo di Diano L. Curto e SS Annunziata - Ospedali d'Italia

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POLLA Ospedali Riuniti del Vallo di Diano L. Curto e SS Annunziata

Ospedali Sud > Regione Campania > Salerno e provincia

Informazioni tratte dal sito della testata “Unico settimanale” al link

https://www.unicosettimanale.it/news/attualita/669382/ospedale-di-polla--santarsenio


pubblicato lunedì 11 dicembre 2017 a firma  di Massimiliano De Paola

La prima pietra dell’ospedale Luigi Curto di Polla è stata piantata il 21 giugno 1905. La costruzione dell’Ospedale è stata resa possibile grazie ai fondi inviati dal grande benefattore pollese Luigi Curto che, emigrato in Argentina, è diventato un grande imprenditore nel campo del commercio cerealicolo.
In Argentina Luigi Curto aveva già contribuito alla fondazione dell’Ospedale Italiano di Buenos Aires, prima di devolvere i suoi soldi per finanziare e fondare nel 1905 l’Ospedale di Polla. Essendo molto antico, in passato l’Ospedale serviva un bacino di utenza molto più ampio rispetto ad oggi, vista l’assenza di altri ospedali che oggi ci sono. Proprio per questo motivo, attualmente l’ospedale di Polla serve un bacino molto più ristretto, quello del Vallo di Diano e territori limitrofi.
Sul tramonto degli anni maturò l’idea di dotare Polla di un ospedale per i bisognosi. Fatta una propo-sta con una lettera nel 1904 al dottore Stabile, medico condotto del paese, inviò anche un acconto per l’acquisto del terreno. Accolto il suo desiderio dal Consiglio comunale, inviò altri capitali per la costruzione dell’ospedale, proporzionato alle esigenze del paese. La popolazione accolse l’opera con molto entusiasmo. Ai muratori si disse che l’inizio dei lavori dovevano corrispondere al 21 giugno, da-ta in cui ricadeva l’onomastico del benefattore. Con la posa della prima pietra, fu organizzato un grande corteo composto da autorità, dagli alunni delle scuole accompagnati dai maestri e dalle maestre, dalla Società Operaia con bandiera e da tutti i soci ben vestiti. Vi era la banda di Castelcivita che suonava l’inno reale. Il corteo era spettacoloso e commovente. Giunti in località belvedere, ove la folla si era accalcata, vi furono scroscianti applausi e lo sparo di grosse bombe carta. Il sindaco, Cav. Isacco Del Bagno, parlò commosso. Fu distribuito del pane ai più bisognosi e tutti benedissero il be-nefattore. Il Curto rimpatriò nel 1906. Fu ospite nel palazzo Stabile. Fece appena in tempo a vedere l’ospedale completato il 31 maggio 1908 e morì. La notizia si ripercosse nella capitale Argentina. Costruì ospedali dove ve ne fu bisogno, a Polla gli fu dedicato un tratto di strada vicino all’edificio dell’ospedale.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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