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AGORDO Ospedale civile

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                                                                 Prima Sede                                                                             Sede  Nuova

Dal Comune ho ricevuto il Calendario Agordino del 2019 dove, ad ogni mese, viene riportata una foto storica con il sottotitolo " salviamo l'Ospedale"; l'ultima pagina è dedicata alla storia dell'Ospedale che ho riportato sotto.
La cosa è veramente singolare e ritengo unica.
In tempi come questi, travolti dalla pandemia, cosa non si fa  pur di salvare il proprio Ospedale .

Le sue origini  remote  vanno fatte risalire al XII secolo, alla istituzione degli Ospizi ( ben 8 da Vedana al Passo di San Pellegrino) uno dei quali, quello di Santa Maria,  era ad Agordo, accanto alla Chiesa. Una “ Domus hospitalis” , un luogo cioè dove si alloggiava Il forestiero, l'amico, il povero, il mendicante, ma più comunemente un Pio Istituto per gli infermi e i pellegrini.  
Bisogna arrivare al 1891 per registrare la prima idea di aprire in Agordo un ospedale come oggi generalmente inteso. Venne da un gruppo di cittadini guidati da Eugenio Probati, che si dedicò fin da giovane alle opere sociali e che fu anche sindaco di Agordo, dopo l'Unità d'Italia. Egli si fece promotore della costruzione di un ospedale e iniziò una raccolta di fondi fra i cittadini.
I nomi di quei benemeriti benefattori sono scritti su una lapide posta nell'atrio del vecchio sanatorio.
Per concretizzare l'idea furono comunque necessari quasi 30 anni durante i quali, fra mille difficoltà, si provvide alla raccolta dei fondi necessari per l'acquisto del terreno e per la costruzione dell'edificio, puoi anche sanatorio, oggi struttura per anziani inabili. il primo  Aprile 1921 l'ospedale era finito e iniziò a funzionare. Aveva 30 posti letto. Scopo dell'ente era il ricovero, il mantenimento e la cura gratuita dei malati poveri, domiciliati nei comuni dell'agordino, mentre i non indigenti pagavano una retta. Nel 1932 l'edificio venne ampliato e una parte, considerata la felicissima posizione climatica, fu adattata a sanatorio, divenendo una struttura dotata di moderne attrezzature. a quel tempo era l'unico senatorio privato del Triveneto, e godeva di un'ampia fama. Con decreto reale del 9 ottobre 1939 fu dato un nuovo statuto all'Ente che prese il nome di “Ospedale civile 28 ottobre di Agordo”.
Nel 1956 l'amministrazione dell'ospedale si cimentò nella costruzione di un nuovo ospedale. Si trovò in eredità un progetto per un nuovo fabbricato destinato a padiglione senatoriale, mentre le effettive esigenze sanitarie della vallata Agordina si identificavano in una struttura ospedaliera vera e propria. Comunque il 26 giugno 1960 ci fu la posa della prima pietra con inserimento, al lato della benedizione, di una pergamena con il seguente testo: concedi, o Signore, bontà, rettitudine, saggezza a quanti opereranno in questo ospedale eretto perché gli agordini vi possono trovare nella loro lotta contro il dolore la luce di una speranza. Il primo luglio 1962 i lavori erano ultimati,
Il 13 novembre 1961 l'inaugurazione. Era un ospedale di terza categoria con 127 posti letto e due divisioni medicina e chirurgia, maternità nonché servizi di radiologia, laboratorio analisi, le consulenze di otorinolaringoiatria e oculistica; i medici in servizio 16, i paramedici 68.
In un anno dall'apertura, un opuscolo datato primo luglio 1963 riportava questi significativi dati a dimostrazione che l'ospedale aveva subito raggiunto un elevato grado di efficienza in tutti i suoi reparti, guadagnandosi un meritato posto di prestigio e di sicurezza, garanzia di soddisfacimento completo delle aspettative della popolazione ma soprattutto delle esigenze degli ammalati:
ricoveri medicina 830, chirurgia maternità 1250, otorinolaringoiatria 70, interventi operatori 600.
Il vecchio ospedale, non più sanatorio, continua a funzionare come casa di riposo fino al 1970, quando si aprì la casa di soggiorno per le persone anziane di Taibon, e trasformato quindi nell'attuale struttura per anziani inabili. Durante l'alluvione del novembre 1966 accolse 90 persone disastrate.
Ma il nuovo ospedale si rivelò ben presto insufficiente alle necessità della popolazione e del  crescente numero di turisti e fu pertanto necessario ampliarlo. Il progetto iniziale prevedeva due nuovi edifici; un ala Ovest, completata nel 1969, con 89 posti letto.  Assieme venne costruita anche la centrale termica e  la nuova cucina. Divenuto Ente ospedaliero generale di zona, con decreto del Presidente della Repubblica del 28 ottobre 1968, nel 1970 si arricchì della sezione autonoma di ostetricia e della sezione aggregata di geriatria, e nel 1972 delle divisione di pediatria e ortopedia e traumatologia. Nel periodo 1972-74 fu realizzato l'avancorpo, collegato con due corridoi, sede della fisiologia, dei poliambulatori, degli uffici e della portineria. Nel 1974 venne aperta la sezione lungodegenti con 37 posti letto. L'ospedale e anche dotato di un efficiente centro di trasfusionale cui facevano  riferimento 17 sezioni del Bellunese e 1800 Donatori.  Nel 1980 prese avvio la realizzazione dell'ala est con la costruzione dei muri esterni e del tetto. Intanto l'Ente ospedaliero generale di zona divenne, con l'istituzione del primo gennaio delle USL, presidio ospedaliero della usl2 con gestione della comunità montana Agordina.  Nel biennio 1981-82 il comune di Agordo ne portò a termine la costruzione. L'inaugurazione dell'edificio, destinato ora a lungodegenza, avvenne il 2 maggio 1982. L'ospedale aveva solo vent'anni ma, come tutti i giovani, guardava avanti, al futuro: le due divisioni iniziali, nel 1985 diventeranno 6 medicina, chirurgia, ortopedia e traumatologia, Ostetricia e Ginecologia, pediatria, lungodegenza, come previsto dal piano sanitario regionale e in più ci sarà un Centro di Igiene Mentale, già avviato nell'80 con 10 posti letto.
Tuttavia i 374 posti letto, per effetto del Piano sanitario, saranno poi ridotti a 260, mentre i  dipendenti da 68 passarono a 308.

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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