MASSA LOMBARDA Ospedale degli infermi - Ospedali d'Italia

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MASSA LOMBARDA Ospedale degli infermi

Ospedali Nord est > Regione Emilia Romagna > Provincia Ravenna


Il contenuto della scheda deriva integralmente da:  La cura attraverso l’arte a cura del Conservatore del patrimonio storico e artistico AUSL della Romagna Sonia Muzzarelli.
Ci tengo a sottolineare che tutto il lavoro è stato svolto in accordo con la Direzione Generale che ne ha caldeggiato la divulgazione.
Si tratta di un “cofanetto” contenente vari opuscoli, riccamente iconografati e ricchi di bibliografia,  che riportano sia la storia degli ospedali come pure la descrizione del loro patrimonio artistico.

Per informazioni contattare: patrimoniostoricoeartistico@auslromagna.it


L’ospedale della città era retto dalla Confraternita di Santa Maria Assunta detta dell'Ospitale, la quale ne volle la costruzione, iniziata nel 1577 e terminata nel giugno del 1584.
La Confraternita Santa Maria Assunta amministrò l'ospedale fino al 1860, escludendo la breve parentesi del periodo napoleonico durante la prima metà dell'Ottocento.
L'antico ospedale, non ha data di fondazione certa ma sicuramente era già funzionante negli anni cinquanta del Cinquecento come attesta la lettera, scritta da Francesco d'Este ed indirizzata alla comunità, dove si sottolinea come dai "Massari di detto Ospedale non si veda alcun conto...".
Quello che oggi sappiamo, da fonti di archivio, è che il primo statuto dell'ospitale fu compilato nel 1568 ed era costituito da trenta articoli. Gli officiali erano tre: il cappellano o massaro, lo ospedaliero e il barbiere per medicare tutti i poveri che si recavano al nosocomio; i posti letto erano otto realizzati con piume d'oca.
Tra il 1575 e il 1602 il patrimonio del pio istituto andò aumentando e tra il 1602 al 1754 aumentarono i posti letto, arrivando al numero di sedici, con la costruzione di un camerone per le donne e uno per gli uomini.
Nel 1844 l'ospedale era deteriorato ed aveva bisogno di essere risanato, tutte le confraternite e molti cittadini parteciparono elargendo somme per erigere una nuova fabbrica sviluppata sul disegno di Filippo Cacina.
Il nuovo nosocomio venne realizzato e fu terminato nel 1846, con successiva inaugurazione, il 2 gennaio 1848, svolta del Cardinale Baluffi.
Durante la costruzione dell'edificio le cure ai bisognosi erano garantite al domicilio: venivano distribuiti nelle case degli ammalati il pane, la carne, i medicinali e la biancheria.
L'unico luogo con la funzione di infermeria fu l'abitazione del sacrestano della chiesa dell'ospedale, già esistente nel 1528 e demolita successivamente nel 1884.
Vennero costantemente apportati miglioramenti, almeno fino alla fine del XIX secolo quando si comprese che le modifiche e le continue migliorie non sarebbero stati ad ogni modo sufficienti per rispondere alle richieste delle nuove norme d'igiene necessarie per gli stabilimenti dedicati alla cura della salute.
Dopo attente discussioni la Congregazione di Carità riconobbe lo stabile ed il luogo di ubicazione non adatto alla destinazione d'uso e decise di costruire un nuovo ospedale.
Il nuovo nosocomio, l'Ospedale degli Infermi, fu inaugurato il 29 settembre del 1907 ed il giorno seguente tutti i malati vi furono trasferiti.
Negli ultimi decenni del Novecento si registrerà la progressiva chiusura dei reparti che porterà al trasferimento dei malati all'ospedale di Lugo (gli ultimi verranno trasferiti il 30 giugno del 1993) e alla definitiva chiusura dell'ospedale. Oggi l'edificio dell'ex ospedale ospita una casa protetta, un centro diurno, il CUP e diversi ambulatori medici.
L'archivio storico riguardante i documenti relativi alle vicende sanitarie di Massa Lombarda è custodito nei depositi dell'Azienda Usl della Romagna.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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