SPILAMBERTO Ospedale Francesco Roncati - Ospedali d'Italia

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SPILAMBERTO Ospedale Francesco Roncati

Ospedali Nord est > Regione Emilia Romagna > Provincia Modena

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L’istituzione dell’Ospedale di Spilamberto risale ad epoca non precisabile, ma molto remota.
Il TIRABOSCHI ci fa sapere che la Chiesa di S. Bartolomeo di Spilamberto era soggetta alla Badìa di Nonantola, alla cui spirituale giurisdizione apparteneva allora Spilamberto.
Alla Chiesa era annesso un ospedale, di cui la più antica notizia è in una carta nonantolana del Dicembre 1162, nella quale «fra i beni dati dall’Abbate Alberto a livello» si fa cenno di quelli «in loco Castilione prope ospitale Spinalamberti de supra».
L’ospedale doveva essere ben dotato, poiché dal processo contro l’Abate Bonifacio del 1200, si apprende che nell’ospedale già risiedevano due monaci con chierici, conversi e inservienti che potevano disporre di un cavallo, di buoi e di diversi armenti.
Avendo il prodigo Abate malamente impiegate le rendite, nel 1200 lo spedale era ridotto in tale stato da non potere mantenere un solo chierico. Ma presto le sue sorti economiche si rialzarono, come appare da un Breve di Innocenzo III del 22 novembre 1213.
L’Ospedale di Spilamberto, secondo documenti del 1313 e 1347, dipendeva dall’Ospedale di Val di Lamola, fondato da S. Anselmo presso Fanano nel 751 e da lui dotato di cospicui beni.
Nel 1562, cioè sei anni prima che la Badia cedesse al Vescovo di Modena la sua Chiesa di Spilamberto, si hanno ancora notizie dell’ospedale che vi era annesso.
Passato il paese sotto la dipendenza dei Vescovi di Modena, nel 1568, I’ospedale venne affidato all’amministrazione della Confraternita di S. Maria degli Angeli, i cui confratelli avevano nel loro statuto I’obbligo di prestarsi gratuitamente per la cura degli infermi.
Non si conosce l’anno in cui l’ospedale ha raggiunto l’attuale sede, che è attigua alla Chiesa della Confraternita.
Una lapide all’ingresso dell’Ospedale ci fa sapere che qui la pietà del sodalizio già nel XV secolo aveva eretto uno xenodochio, che fu ampliato e ridotto ad ospedale per i poveri di Spilamberto nel 1795.
Si può logicamente pensare che l’antico ospedale benedettino, passato ai confratelli di S. Maria degli Angeli, sia stato trasferito nel loro xenodochio.
Soppressa la Confraternita nel 1798, l’ospedale venne spogliato di quasi tutte le sue rendite .
L’Ospedale di Spilamberto, nonostante i restauri del 1906 e del 1925, è tuttora di modeste proporzioni.
L’Ospedale è dedicato a Francesco Roncati (1832-1906), nativo di Spilamberto, che fu professore, prima di igiene e di medicina legale poi di psichiatria, nell’Università di Bologna, e che nel 1867 occupò il posto di medico direttore nell’Ospedale psichiatrico provinciale di Bologna, che è appunto intitolato al Roncati.



 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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