ARIANO IRPINO Ospedale Sant'Ottone Frangipane - Ospedali d'Italia

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ARIANO IRPINO Ospedale Sant'Ottone Frangipane

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L'"ospedale per i pellegrini e gli infermi" (Hospitalis pro Peregrinis, et Infirmis) fu aperto al pubblico nel 1410; la sua sede originaria era nel rione Strada, detto così perché vi passava una delle direttrici della via Francigena che da Napoli, capitale del Regno, conduceva in Puglia ove vi erano i porti di imbarco per la Terrasanta. L'edificio sorgeva in posizione soleggiata, arieggiata e panoramica, con vista sull'eremo in cui nel XII secolo visse e operò, quale umile riparatore di calzature per pellegrini, il santo patrono della diocesi e della città Ottone Frangipane. L'ospedale era assai ampio e disponeva di sale riservate alle donne, ai sacerdoti, agli aristocratici, ai poveri pellegrini nonché agli ammalati.  Poco più a valle vi era un padiglione riservato ai pazienti affetti da lebbra.
Già a partire dal 1731 la sede centrale dell'ospedale aveva comunque mutato destinazione: terminato infatti l'afflusso di pellegrini dopo la costruzione della nuova via Regia delle Puglie, il complesso fu trasformato dapprima in rifugio per donne convertite e successivamente in convento monacale e conservatorio, mentre l'ospedale vero e proprio fu trasferito in un edificio attiguo di minori dimensioni. In adiacenza al nosocomio fu eretta una chiesa dedicata a San Giacomo, denominazione poi estesa allo stesso ospedale. A causa però delle scarsissime risorse disponibili, le condizioni igienico-sanitarie all'interno del nosocomio rimanevano assai precarie; in effetti fu soltanto in epoca post-unitaria che si riuscì a provvedere al restauro e alla messa a norma della struttura, sebbene l'assoluta carenza di spazi costrinse a ridurre i posti-letto ad appena 10. Nel secondo dopoguerra si ritenne opportuno ricostruire integralmente l'ospedale: l'area prescelta fu quella ove in antico insistevano il lebbrosario e la chiesa di Santa Maria Maddalena. Finalmente nel 1972 il nuovo ospedale fu aperto al pubblico, mentre fu soltanto a partire dal 2011 che venne ufficializzata l'intitolazione a sant'Ottone Frangipane.
Secondo il piano di riordino dei presìdi ospedalieri della regione Campania, l'ospedale Sant'Ottone Frangipane è classificato come presidio di base, sede di pronto soccorso, punto-nascita della rete neonatale (in virtù della deroga concessa alle zone disagiate) nonché punto-spoke nella rete tempo-dipendente per le emergenze cardiologiche, facente capo ai due hub di Avellino e Benevento; il piano programmatico regionale del 2018 dispone inoltre l'implementazione di un DEA di primo livello.

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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