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Per la stesura della scheda ringrazio la Biblioteca civica di Capri che ha trovato nel volume “ Capri dal Regno d’Italia agli anni del fascismo -
Il contenuto deriva integralmente dal medesimo capitolo.
“Il Comune aveva cercato di avere un ospedale fin dal 1869. Nel 1920 La Congrega di Capri, con parte del legato Capilupi, acquista la proprietà di Pietro Scoppa per impiantarvi un ospedale e quell'edificio sembrava idoneo ad accogliere almeno 6 letti di degenza oltre agli ambienti per il personale. L’ospedale iniziò a funzionare fin dal 1923 per il ricovero degli Infermi poveri e come pronto soccorso. A partire dal 1928 l'opera nazionale per la Protezione della maternità e dell'infanzia vi distribuiva medicine e viveri gratis e in quell'anno vi aprì un ambulatorio gratuito per i bambini, diretto da uno specialista che, il primo e il terzo venerdì di ogni mese, svolgeva per loro un corso gratis di igiene. Nell'ospedale prestavano la loro opera le suore tedesche di Santa Elisabetta. Non c'è dubbio che Marino Dusmet, Presidente della Congrega, si sia adoperato in tutti i modi per la sistemazione ed il miglioramento dell'ospedale, raccogliendo e talora sollecitando elargizioni più o meno cospique sia da enti pubblici che da singoli privati, oltre a promuovere manifestazioni (balli, concerti, lotterie) che rendessero un utile. Fu grazie agli innumerevoli contributi che nel 1931 fu possibile installare la caldaia per l'impianto dei termosifoni e il riscaldamento dell'acqua deliberati da due anni prima e, nel giugno del 32 potè inaugurarsi il reparto chirurgico con un'operazione di asportazione di ulcera gastrica.”