Chieti Ospedale S. Camillo De Lellis - Ospedali d'Italia

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Chieti Ospedale S. Camillo De Lellis

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Per la compilazione della scheda un grazie a Eugenio Di Caro ex Ingegnere  Direttore del Dipartimento Tecnico e Patrimonio della ASL di Chieti dal 1998 al 2010.  Contattato dalla dott.ssa Licia dell 'Ufficio Stampa, da me interpellato,  si è subito reso disponibile a collaborare alla mia iniziativa, anche come appassionato di archeologia e storia patria.
Durante il suo mandato al dipartimento tecnico ha curato il patrimonio della asl sia attraverso la ricerca dei documenti sia rivalutando il patrimonio immobiliare e mobiliare. E' riuscito a ritrovare i registri dei beni e delle donazioni a disposizione dell'ospedale SS. Annunziata a partire dal 1562, registri poi depositati presso l'Archivio di Stato!  
Ora siamo amici e ci confrontiamo periodicamente sulle tematiche che via via emergono in questa mia ricerca.

L’Ospedale Sanatoriale S. Camillo de Lellis fu inaugurato il 20.05.1936, esiste un filmato dell’Istituto Luce.
Fu  costruito dall’Istituto per la Previdenza Sociale ed aveva 232 posti letto.
Ha una struttura e servizi che ricalca progetti analoghi costruiti negli anni ’30 in molti importanti capoluoghi di provincia. E’ dotato di un parco alberato di 2 ettari.
Posso testimoniare le incredibili soluzioni tecniche e sanitarie che questi ospedali possedevano, nonostante le tecnologie dell’epoca!
La biancheria sporca e potenzialmente infetta veniva buttata, attraverso uno sportellino posizionato all’interno di ogni piano, direttamente in un unico cavedio  che raggiungeva il piano terra, dove gli operatori avevano la possibilità, con una unica manipolazione, di immetterla direttamente nelle macchina da lavaggio. Ovviamente le pareti erano rivestite di   mattonelle colorate in maiolica per ogni facile pulizia.
In tal modo, il percorso dello sporco era garantito che fosse autonomo dal percorso del pulito. Una soluzione semplice, sicura e senza costi di impianti, al contrario degli ospedali progettati attualmente dove si prevedono ascensori dedicati allo sporco, ma che, nella pratica quotidiana, spesso vengono utilizzati anche dal personale.
Altra soluzione affascinante riguardava la movimentazione di ampi pannelli mobili che scorrevano, orizzontalmente e manovrati elettricamente, sugli ampi terrazzi, consentendo riparo dal sole e dalle intemperie agli ammalati che, in tal modo potevano trattenersi e prendere aria anche fuori dalle camere.
Con la Riforma Sanitaria legge 833/1978, il Presidio San Camillo perse la sua autonomia e confluì nel complesso degli Ospedali cittadini “ Ospedali Riuniti SS. Annunziata”.
Nell’ambito della programmazione sanitaria della città ed in una visione unitaria delle attività comprendendo la Facoltà di Medicina dell’Università D’Annunzio, l’Ospedale San Camillo, con le sue esperienze di Malattie Infettive, a far data dagli anni ’80, ospitò la Clinica  Universitaria di Cardiologia e Cardiochirurgia con le relative Terapie Intensive.
Con il trasferimento di tutti i reparti con posti letto, a partire da gennaio 2000, verso il complesso del nuovo Policlinico di Colle Dell’Ara, l’Ospedale S. Camillo rimane in funzione unicamente per l’attività Cardiologica e Cardiochirurgica.
L’Ospedale Sanatoriale San Camillo fu chiuso definitivamente il 31 Agosto 2007, dopo il trasferimento dei Reparti Cuore al nuovo Policlinico di Colle dell’Ara in via dei Vestini.





 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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