TORINO Ospizio della maternità - Ospedali d'Italia

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TORINO Ospizio della maternità

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Il contenuto l’ho trovato in un file PDF del capitolo “beneficenza” pag 725 di un testo non identificato risalente presumibilmente alla fine dell’800 inizio 900.

L'Ospizio delle partorienti, detto della Maternità, fu creato con R. biglietto 9 luglio 1732 come parte dell'Ospedale maggiore di S. Giovanni.
Nel 1801 ne fu distaccato, ed ebbe propria sede nel già convento dei Trinitari scalzi della Redenzione degli schiavi, detto di S. Michele.
Nel 1815 re Vittorio Emanuele I nominò per il governo esclusivo dell'Ospizio una R. direzione, che fu poi riordinata coi RR. biglietti 25 ottobre 1836, 2 settembre 1837, 20 aprile 1839, 9 gennaio 1847 e 4 novembre 1848. Essa è composta di 5 membri, che si rinnovano in parte annualmente, e sono nominati dal Prefetto.
Alla stessa Direzione sin dal 15 ottobre 1822 è affidata l'amministrazione dell'Ospizio dei fanciulli esposti, al quale essa provvide sino al 1° gennaio 1866 colle quote che in forza delle leggi vigenti le pagarono i municipi, le opere pie e la provincia. Ma per deliberazione del Consiglio provinciale amministrativo entro l'anno corrente l'amministrazione del R. Ospizio della Maternità cesserà dall'amministrare l'Ospizio dei fanciulli esposti.
L'Ospizio della Maternità è un pietoso ricovero destinato ad accogliere le donne prossime a divenir madri, siano nubili, siano maritate, che a cagione di povertà non possono essere convenientemente assistite nel parto.
Il numero delle gestanti che si ricoverano annualmente è di circa 800, divise in due sezioni, di nubili (paganti o povere), e di maritate.
La media delle donne incinte o puerpere presenti nell'Ospizio è dalle 90 alle 100.
Le pensionarie pagano L. 45 o L. 75 al mese; sono per altro in piccolo numero, o d'ordinario non più di due o tre; tutte le altre sono tenute gratuitamente.
Nella prima sezione delle ricoverate si fa la scuola teorico-pratica delle levatrici, diretta dal medico-chirurgo capo dello Stabilimento; nella seconda sezione si compie la clinica per gli studenti di Medicina e Chirurgia della R. Università, sotto la direzione del professore di Ostetricia.
Presso lo Stabilimento vi è un gabinetto ostetrico ed una piccola biblioteca tecnica.
L'economia interna dell'Ospizio è affidata alle Figlie della Carità di S. Vincenzo.
La chiesa di S. Michele, dopo che l'unito convento dei Trinitari fu destinato alla pia Opera della Maternità, non fu più aperta al culto, anzi fu convertita in infermeria.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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