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Scheda a cura di Grazia Villani
Subito dopo l’emergenza del colera, uno dei primi ospedali creati nel distretto minerario iglesiente fu quello di Buggerru, inaugurato il 1° agosto 1868 per volontà della Società francese Malfidano. Ospitato in un edificio a due piani, era fornito di annessa farmacia e addirittura di sala operatoria: lo dirigeva un medico chirurgo, coadiuvato da due infermieri, cui si aggiunsero, col tempo, un altro sanitario e, per l’assistenza ai malati, le suore appartenenti all’ordine di san Vincenzo De’ Paoli. Al suo interno vi si svolgeva una chirurgia di alto livello attuata da valenti professionisti, fra i quali il dottor Ruggero Marchei. Serviva un bacino d’utenza calcolato a circa diecimila persone e disponeva di 47 posti letto.