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Il contenuto della scheda deriva integralmente dal testo: Dalla carità al Credito – ricchezza e povertà ad Asti dal Medioevo all’800 – a cura di Renato Bordone – edito dalla Cassa di Risparmio di Asti – 2005.
Ringrazio la Direzione della Banca d’Asti per l'autorizzazione e condivisione all'uso dei contenuti. Naturalmente ho dovuto riportare e condensare in poche righe un lavoro, ben più ampio ed articolato, contenuto in un volume di sicuro pregio, e credo anche di difficile reperibilità, che invito a leggere in quanto in esso ho trovato diversi passaggi che ricalcano, nel 700, molte situazioni di attualità.
Citato per la prima volta nel documento capitolare del 1206, si occupava degli esposti. Per disposizione statutaria comune a tutti i brefotrofi, doveva essere fornito della cosiddetta ruota in cui veniva deposto il bambino abbandonato. L'attenzione medievale verso questo orfanatrofio risulta essere molto alta dal momento che, tra i soli documenti capitolari fino al secolo XV, circa la metà di quelli che riguardano donazioni ed eredità agli ospedali fa riferimento anche all'ospedale di San Marco. Anche in questo caso i lasciti, per la quasi totalità ad opera di membri delle famiglie appartenenti a quella aristocrazia del denaro affermatasi nei secoli XII-