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Dobbiamo ringraziare Il dott. Monti Lorenzo, Assessore del Comune di Medicina che, personalmente, ha effettuato la ricerca, impegnandosi a comunicarci ulteriori informazioni che dovesse reperire, oltre ad essere disponibile nel fornire materiale fotografico che sicuramente ci servirà nelle prossimi fasi di questo lavoro di ricerca.
Riportiamo integralmente quanto ricevuto.

L’Ospedale di S. Antonio in Medicina era attivo dai primi anni del Trecento presso l’Oratorio di S.Antonio Abate appartenente alla confraternita dei Battuti, istituita nei decenni precedenti a Medicina sulla scia della religiosità penitente organizzata che si dedicava anche alla cura e all’assistenza di infermi, poveri e pellegrini.
L’ospedale poteva ospitare, in due stanze, quattro persone: due uomini e due donne.
Ancora nel 1573 l’Ospedale disponeva di tre poderi la cui rendita era destinata “per albergare pellegrini”.
Intorno alla metà del Cinquecento la gestione della struttura passò all’Ospedale di S. Maria della Vita di Bologna fino al 1722 quando i locali vennero concessi in enfiteusi perpetua alla nuova Confraternita di S. Maria della Salute con i seguenti obblighi:
1. mantenere quattro letti come sono stati consegnati, forniti di biancheria per l’uso dell’Ospedale;
2. mantenere tanti pellegrini e viandanti quanti sono i quattro letti; 3. somministrare nell’inverno, pel bisogno dei pellegrini n.300 fasci di vite.
Nel 1728 la Confraternita demolì l’oratorio per costruire l’attuale Chiesa di S. Maria della Salute, su disegno di Ferdinando Bibiena.
L’ospitalità in questo piccolo ospedaletto cesserà nel 1734 quando il Cardinale Lambertini, arcivescovo di Bologna, durante la sua visita pastorale a Medicina, visitata la chiesa e le sue pertinenze, visti i locali ormai inadeguati ordinò che “desistessero dall’ospitare”.
Di questa piccola e antica struttura restano un bel disegno seicentesco e diverse descrizioni presso i documenti d’archivio e gli scritti dei cronisti locali.

Fonti e bibliografia

- G. Simoni, I monumenti cristiani della Terra di Medicina, Medicina, 1884;
- A. Brini, L. Samoggia, I luoghi dell’accoglienza: pievi, monasteri, ospitali, in Piccoli Pellegrinaggi 2000;

 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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