AOSTA Ospedale Umberto Parini - Ospedali d'Italia

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AOSTA Ospedale Umberto Parini

Ospedali Nord Ovest > Regione Valle D'Aosta



Ringrazio l'Amministrazione per la disponibilità alla condivisione dei dati riportati

http://www.ausl.vda.it/datapage.asp?id=20&l=1


L’iniziativa di istituire un grande ospedale moderno al servizio dei malati della città di Aosta e delle comunità dell’intera regione fu dovuta all’ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Torino, la cui vocazione ospitaliero-assitenziale si concretizzò in Valle d’Aosta nel 1752, quando l’ordine ereditò la giurisdizione di tutti i beni valdostani già in possesso dei canonici del Gran San Bernardo. Il nuovo ospedale avrebbe dovuto sostituire il vecchio Hospice de Charité cittadino, in cui le funzioni genericamente assistenziali e quelle di cura dei malati non erano ancora nettamente distinte, dando vita ad un ente specializzato nel ricovero esclusivamente degli infermi, secondo le nuove direttive sabaude, entrate in vigore in tutto il Regno Sardo nel terzo quarto del XVIII secolo.
Circa un ventennio durarono le operazioni preliminari volte all’individuazione di una sede adatta ad essere trasformata in nosocomio, fino a quando, il 20 ottobre 1772, l’ordine decise di acquistare a tal fine il palazzo dei nobili Freydoz di Champorcher, situato nel pieno centro della città. L’atto di fondazione ufficiale dell’Ospedale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro di Aosta reca la data del 17 aprile 1773. Fu perfezionato il 12 maggio 1773 con l’aggiunta anche della torre già dei signori di Frior, destinata a divenire sede di un lebbrosario.
L’ospedale cominciò a funzionare già nel 1774. Disponeva in origine di dodici posti letto, situati in due stanze separate, una per le donne e una per gli uomini. Tra il 1789 e il 1791 sono documentati lavori di riadattamento per ampliare la capienza dei posti letto. Agli anni 1910-1913 risale un ulteriore ampliamento.
Nel periodo immediatamente precedente la seconda guerra mondiale il consiglio d’amministrazione dell’ospedale aostano giunse alla decisione di acquistare altri terreni nell’area a nord-est della città (all’incrocio con la strada che saliva al Gran San Bernardo) sui quali costruire un nuovo ospedale. I lavori di costruzione del complesso ospedaliero (corpo principale, padiglione infetti ed edificio adibito a Farmacia) si protrassero fino alla fine della guerra. L’antico edificio fu infine demolito nel secondo dopoguerra in occasione dei lavori di costruzione dell’attuale palazzo regionale.
 
Con decreto del Presidente della Giunta regionale della Valle d’Aosta n. 75 del 2 marzo 1970 l’Ospedale Mauriziano di Aosta fu costituito in Ente Ospedaliero Regionale ai sensi della legge 12 febbraio 1968 n. 132. Solo a partire da quell’anno la gestione amministrativa (compresa la gestione del personale) dell’ospedale di Aosta fu trasferita alla Regione Autonoma della Valle d’Aosta, mentre fino ad allora il nosocomio aostano fu amministrato direttamente dall’ordine torinese. Il nuovo consiglio di amministrazione risultò infatti composto da sei membri eletti dal Consiglio Regionale della Valle d’Aosta, da un membro eletto dal Consiglio Comunale di Aosta e da un solo membro designato dall’Ordine Mauriziano di Torino.
Al nuovo Ente Ospedaliero Regionale fu unito anche l’ex Istituto Regionale di Assistenza Materna e Infantile di Aosta (decreto del Presidente della Giunta regionale della Valle d’Aosta n. 402 del 14 settembre 1970). La cessione completa alla Regione Autonoma Valle d’Aosta di tutti i beni mobili e immobili afferenti al presidio ospedaliero regionale avvenne nel 1994, con Legge regionale 27 agosto 1994, n. 59.
Nel frattempo, a seguito dell’istituzione, con legge n. 833 del 23 dicembre 1978, del servizio sanitario nazionale, la Valle d’Aosta, con la legge regionale 22 gennaio 1980, n. 2, dava attuazione al servizio sanitario regionale, attraverso la costituzione, sul territorio della Regione, di una Unità Sanitaria Locale, definita come il complesso delle strutture, dei servizi e delle attività destinati alla promozione, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione.
La necessità di riformare l’intero sistema sanitario ha poi portato la Valle d’Aosta, in armonia con la legislazione nazionale, a trasformare l’Unità sanitaria Locale in Azienda sanitaria, mediante l’emanazione della legge regionale 8 giugno 1994, n. 24, poi abrogata e sostituita dalla legge regionale 25/01/2000, n. 5.


 
Dal passato al futuro... un viaggio nel tempo dei templi della salute
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